
Credits: Ufficio stampa Archelogistics
Un percorso ad anello di 230 km che unisce Lombardia, Piemonte e Svizzera, offrendo un’esperienza unica tra paesaggi mozzafiato e borghi storici.
Un viaggio attraverso tre regioni
Il Cammino del Lago Maggiore è un nuovo itinerario escursionistico che si sviluppa per 230 km, abbracciando le sponde lombarde, piemontesi e svizzere del lago. Questo percorso ad anello permette di esplorare la diversità culturale e naturale delle tre regioni, offrendo panorami spettacolari e l’opportunità di immergersi nella storia locale.
Presentazione all’Eremo di Santa Caterina del Sasso
Il percorso è stato presentato presso l’Eremo di Santa Caterina del Sasso, un monastero situato nel comune di Leggiuno, in provincia di Varese. L’eremo, risalente al XIV secolo, è noto per la sua posizione scenografica a picco sul lago e rappresenta un importante punto di riferimento storico e spirituale della zona.
Un tracciato tra lago e montagna
Il Cammino non si limita a seguire le rive del lago, ma si snoda anche attraverso le montagne circostanti. Questa scelta consente di evitare il caldo eccessivo e l’asfalto delle zone costiere, permettendo ai camminatori di attraversare piccoli borghi e comunità locali. In questo modo, il percorso promuove un turismo lento e sostenibile, favorendo un contatto più profondo con il territorio e i suoi abitanti.
Collaborazione con l’Eremo per un turismo sostenibile
L’Eremo di Santa Caterina del Sasso, gestito dall’impresa sociale Archeologistics dal luglio 2023, condivide la filosofia di turismo lento e rigenerazione territoriale promossa dal Cammino. L’obiettivo è trasformare l’eremo in una porta d’ingresso al territorio circostante, attraverso visite condivise con altri luoghi culturali, incontri con produttori locali e camminate da e verso l’eremo. Con il supporto della Provincia di Varese, si punta a rendere l’eremo un luogo sostenibile e un punto di riferimento per le comunità locali.
Accessibilità e apertura annuale dell’Eremo
L’Eremo di Santa Caterina del Sasso è l’unico luogo culturale del Lago Maggiore aperto 365 giorni all’anno. Inoltre, grazie a un ascensore scavato nella roccia e realizzato dalla Provincia di Varese nel 2009, è completamente accessibile alle persone con disabilità motoria.