Una storia di riscatto, forza e determinazione. Carson Branstine, 24 anni, è diventata il simbolo più autentico di questo Wimbledon 2025, nonostante la sconfitta al primo turno. La sua presenza nel tabellone principale dello Slam londinese, arrivata dopo aver superato le qualificazioni, è già di per sé un traguardo clamoroso, considerando che appena cinque mesi fa consegnava cibo a domicilio per Uber Eats, con solo 22 euro sul conto e un futuro incerto.
I tabloid britannici l’hanno ribattezzata «la debuttante più bella di Wimbledon», complice una bellezza statuaria che ha fatto breccia anche nel mondo della moda, dove ha lavorato saltuariamente. Ma dietro il volto da copertina, c’è una lottatrice silenziosa, capace di superare difficoltà economiche, infortuni e momenti di crisi profonda.
Un percorso fatto di sacrifici e sogni a rischio
Carson è una tennista statunitense naturalizzata canadese, attualmente numero 194 del mondo. A febbraio 2025 era sul punto di mollare tutto. «Mi sono svegliata una mattina e avevo solo 26 dollari sul conto. Ho pianto», ha raccontato a Tennis Channel. Nessuna richiesta d’aiuto ai genitori, solo una telefonata a qualche amico e una decisione presa con coraggio: «Ho iniziato a consegnare cibo in auto per Uber Eats dopo gli allenamenti. Dovevo sopravvivere».
In quel periodo, la Branstine si stava autofinanziando per partecipare ai tornei ITF, vivendo nel caro sud della California. La benzina, gli spostamenti, l’attrezzatura: ogni euro contava. «Pensavo: come farò a vivere, figuriamoci a giocare un torneo?», ha spiegato con voce rotta dalla commozione.
L’ascesa: da Cancun a Londra, passando per la rinascita
Poi la svolta. Carson raggiunge la sua prima finale WTA a Cancun, torneo 125, dove perde contro la colombiana Emiliana Arango ma ritrova fiducia e consapevolezza. Inizia un percorso di crescita continuo, che culmina con le tre vittorie nelle qualificazioni di Wimbledon, tra cui spicca quella contro Bianca Andreescu, campionessa dello US Open 2019. Battuta anche la promettente Lois Boisson, semifinalista all’ultimo Roland Garros.
Il premio? Un posto nel tabellone principale del torneo più prestigioso del mondo. E un sorteggio durissimo: Aryna Sabalenka, numero uno al mondo. La Branstine lotta, tiene testa nel secondo set (7-5), dimostra personalità e talento. E anche se il primo set va via rapido (6-1), Carson esce tra gli applausi. Dignitosa, elegante, pronta a costruire qualcosa di grande.
Sabalenka: «Questa ragazza è così bella. Ma anche tosta»
L’avversaria, Aryna Sabalenka, non ha nascosto il proprio stupore: «Oh mio Dio, questa ragazza è così bella», ha detto ironicamente prima del match. Ma poi ha aggiunto: «È anche una tennista tosta. Non è stato facile».
E la partita lo ha dimostrato. Branstine ha lottato su ogni punto, cercando di restare in partita con grinta e determinazione. Non ha vinto, ma ha convinto. E soprattutto, si è guadagnata il rispetto del circuito.
Un premio che vale più del denaro
Grazie alla partecipazione al primo turno, Carson ha portato a casa 77.000 euro, oltre la metà di quanto guadagnato finora in tutta la sua carriera (circa 142.000 euro). Un premio che va ben oltre l’aspetto economico: è il riconoscimento del suo coraggio.
«Se non mi fossi qualificata per Wimbledon quest’anno, avrei smesso», ha confessato. E invece, ora punta a entrare tra le prime 100 del ranking WTA. È rinata. E non ha più intenzione di fermarsi.
Una nuova stella del tennis (e non solo)
Oggi Carson Branstine è molto più di una tennista in ascesa. È un simbolo di speranza per tutti i giovani che inseguono i propri sogni tra mille ostacoli. La sua bellezza ha conquistato i tabloid, ma è la sua storia personale a commuovere. Una storia che sa di sacrifici veri, di lacrime vere, di vittorie autentiche.
Ora Carson vuole godersi il momento. «Sono successe così tante cose così in fretta. Ma sono orgogliosa di me stessa. Ho lottato contro così tante battaglie, non solo economiche, anche fisiche. Sapere che il mio lavoro sta dando i suoi frutti è la sensazione più bella».
Non è più solo «la ragazza bellissima di Wimbledon». È una tennista da tenere d’occhio. E Wimbledon 2025 resterà il torneo in cui tutto è cambiato.