
Hockey Italia Ucraina Mondiale 2025
Italia rimontatrice ma sprecona: con l’Ucraina arriva solo un punto.
La Nazionale italiana di hockey su ghiaccio incassa la prima sconfitta al Mondiale Divisione I Gruppo A di Sfantu Gheorghe. Gli Azzurri, capaci di recuperare due volte lo svantaggio, cedono ai rigori contro l’Ucraina, chiudendo il match con un 3-2 che lascia l’amaro in bocca. Una partita intensa e ricca di emozioni, in cui l’Italia ha creato più occasioni degli avversari senza però riuscire a concretizzare.
Avvio equilibrato ma Ucraina cinica sotto porta
Nel secondo impegno iridato, il tecnico Jukka Jalonen recupera Di Perna, schierandolo in coppia difensiva con Seed, mentre Di Tomaso viene affiancato a Trivellato. La prima frazione si apre con un powerplay a favore degli Azzurri, ma il palo di Tedesco e alcune buone trame non bastano a sbloccare il risultato.
L’Ucraina, più attendista, colpisce al 14:37 con Andri Denyskin, bravo a capitalizzare una mischia davanti a Fadani. Il primo tempo si chiude con l’Italia in affanno e gli ucraini vicini al raddoppio.
Reazione azzurra e botta e risposta nel secondo periodo
Il secondo tempo inizia con un brivido: l’Ucraina segna in powerplay, ma il gol viene annullato per ostruzione sul portiere azzurro. Da qui nasce una nuova spinta offensiva italiana, culminata al 32:21 con il meritato pareggio: Gazley serve una linea perfetta a Gregory Di Tomaso, che firma la sua prima rete in maglia azzurra.
L’inerzia sembra premiare l’Italia, ma una disattenzione difensiva permette a Viktor Zakharov di riportare avanti l’Ucraina poco prima della seconda sirena, sfruttando una carambola beffarda dietro la porta di Fadani.
Zanatta firma il 2-2, ma l’epilogo è ai rigori
Nonostante la doccia fredda, gli Azzurri tornano in campo determinati. Al 44:35 è Luca Zanatta a trovare il nuovo pareggio con una conclusione potente dalla media distanza. Il match si fa più tattico: le squadre badano a non scoprirsi, lasciando poche opportunità.
Nel supplementare è l’Italia a dominare: pressing alto, palo colpito da Frycklund e numerose occasioni sprecate. L’infortunio dello stesso Frycklund complica ulteriormente il quadro. Ai rigori, dopo una lunga serie di tentativi neutralizzati, è Olexander Peresunko a trovare il gol decisivo che regala la vittoria all’Ucraina.
Analisi della partita: Italia sprecona, Ucraina concreta
La statistica dei tiri racconta una partita a senso unico: l’Italia ha infatti raddoppiato le conclusioni rispetto all’Ucraina. Tuttavia, la mancanza di cinismo sotto porta e la solidità di Diachenko tra i pali avversari hanno fatto la differenza.
Nonostante la sconfitta, la prestazione resta incoraggiante in vista del proseguimento del torneo. Il gruppo di Larkin dimostra carattere, compattezza e una crescente intesa in pista.
Prossimo impegno: sfida cruciale contro la Polonia
Dopo il giorno di riposo previsto per martedì 29 aprile, gli Azzurri torneranno sul ghiaccio mercoledì 30 aprile alle ore 15:00 italiane per affrontare la Polonia. Un match fondamentale nella corsa verso la promozione, in cui servirà maggiore concretezza sottoporta per conquistare punti pesanti.
La Polonia, avversario solido e di tradizione, rappresenta uno snodo decisivo: una vittoria permetterebbe all’Italia di rimanere pienamente in corsa per l’obiettivo promozione.
Parola agli esperti: crescita continua ma serve più precisione
Gli osservatori internazionali sottolineano i progressi della squadra italiana sotto la guida di Jalonen: più organizzazione difensiva, maggiore disciplina tattica e un gioco più fluido. Tuttavia, la carenza di realizzazioni è un limite evidente.
«Abbiamo avuto tante opportunità, dobbiamo solo essere più cinici», ha dichiarato uno dei protagonisti nel post partita. La consapevolezza dei propri mezzi sarà determinante nei prossimi appuntamenti.
Il Mondiale Divisione I Gruppo A: situazione aggiornata
La sconfitta ai rigori consente comunque all’Italia di aggiungere un punto prezioso alla classifica. La corsa promozione rimane aperta, con diverse squadre raccolte in pochi punti.
L’obiettivo resta chiaro: chiudere il torneo nelle prime posizioni per conquistare la salita nella massima Divisione Mondiale.