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Inter, verso il Barcellona: fuori Pavard e dubbio Thuram

Thuram

Preparazione in salita per i nerazzurri in vista del delicato impegno europeo.


Emergenza in casa Inter: le condizioni di Thuram e Pavard

La vigilia della sfida tra Inter e Barcellona si carica di tensione. Il tecnico Simone Inzaghi deve fare i conti con un’infermeria ancora affollata: dopo la conferma dell’assenza di Benjamin Pavard, la partecipazione di Marcus Thuram rimane fortemente in dubbio. L’attaccante francese ha svolto l’intera seduta di allenamento, provando anche cambi di direzione, ma il rischio di una ricaduta muscolare agli adduttori impone prudenza.

Secondo fonti vicine al club, Thuram tenterà domani un ultimo test in gruppo. Inzaghi non vuole forzare il suo rientro: «Non possiamo permetterci errori a questo punto della stagione». Così l’Inter si prepara ad affrontare il Barcellona con soluzioni alternative già pronte.


Arnautovic in vantaggio per affiancare Lautaro

Marko Arnautovic emerge come la principale opzione per sostituire Thuram nell’undici titolare. L’attaccante austriaco, nonostante un minutaggio limitato finora, gode della piena fiducia di Inzaghi per l’importanza dell’appuntamento.

Arnautovic ha dimostrato di poter gestire situazioni di pressione grazie alla sua esperienza internazionale. Tuttavia, la sua tenuta atletica resta un’incognita: il piano gara potrebbe prevedere la sua sostituzione nella seconda parte del match, sfruttando soluzioni più fresche.


Dubbi su Taremi: prestazioni deludenti e riflessioni in corso

Mehdi Taremi, grande acquisto estivo, non ha convinto nelle ultime apparizioni. L’iraniano è parso spaesato nei minuti finali contro il Bayern Monaco, offrendo una prestazione opaca che ha acceso i dubbi sull’affidabilità in partite di alto livello.

Fonti interne rivelano che lo staff tecnico sta valutando attentamente il suo utilizzo. Come ribadito dallo stesso Inzaghi, «avremo bisogno di tutti», ma ogni scelta dovrà basarsi su condizione fisica e tenuta mentale, aspetti su cui Taremi è sotto osservazione.


Ipotesi alternative: Frattesi falso nove

In caso di ulteriori emergenze, Inzaghi studia piani alternativi. Non è esclusa la possibilità di vedere Davide Frattesi adattato nel ruolo di attaccante aggiunto. L’ex Sassuolo ha già mostrato grande duttilità e potrebbe essere utilizzato come falso nove per garantire intensità e inserimenti senza dare riferimenti fissi alla difesa blaugrana.

Una scelta che testimonierebbe ancora una volta la capacità di adattamento richiesta ai nerazzurri in questa fase delicata della stagione.


La gestione delle energie: il vero nodo di Inzaghi

Oltre agli infortuni, l’Inter combatte contro la stanchezza accumulata. Il calendario serrato e l’intensità della stagione stanno mettendo a dura prova una rosa che, senza elementi chiave come Denzel Dumfries e lo stesso Thuram, si scopre più vulnerabile.

Inzaghi dovrà calibrare con intelligenza il minutaggio di tutti, dosando energie e tenendo conto che, oltre alla Champions League, l’obiettivo scudetto resta una priorità assoluta.


Barcellona, una sfida da dentro o fuori

La partita contro il Barcellona assume i contorni di uno snodo cruciale. Un risultato positivo garantirebbe un’iniezione di fiducia fondamentale per il prosieguo della stagione.

Il tecnico dovrà rinunciare ad alcuni titolari, ma il Camp Nou — o meglio il Montjuïc, stadio provvisorio dei blaugrana — resta un fortino difficile da espugnare. L’Inter è chiamata a una prestazione di alto livello, con compattezza difensiva e cinismo offensivo come parole d’ordine.


Le probabili scelte: spazio ai fedelissimi

Con ogni probabilità, Inzaghi punterà sui suoi uomini di fiducia: Lautaro Martinez guiderà l’attacco, supportato da un centrocampo esperto con Nicolò Barella, Hakan Calhanoglu e Henrikh Mkhitaryan. Dietro, conferma per il trio Acerbi–De Vrij–Bastoni, in attesa di capire se Pavard potrà recuperare almeno per la panchina nelle gare successive.


Conclusioni: resilienza e pragmatismo per sognare in Europa

L’Inter si presenta a Barcellona con qualche cerotto, ma con una mentalità solida. La gestione sapiente delle emergenze sarà decisiva. I nerazzurri, già capaci di sorprendere in Champions League, devono ora dimostrare che anche le difficoltà possono trasformarsi in opportunità di crescita.

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