Giuseppe MarottaGiuseppe Marotta

Gestione del calendario e rispetto delle competizioni: le parole di Marotta sulla scelta di anticipare il match contro la Roma


Inter e Roma, Marotta: «Inter-Roma anticipata per senso di responsabilità»

Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, ha voluto chiarire pubblicamente le ragioni dietro la scelta di anticipare la sfida tra Inter e Roma, inizialmente prevista in un orario più favorevole alla squadra nerazzurra. Nel corso di un’intervista concessa a Mediaset nel prepartita della semifinale di ritorno di Coppa Italia contro il Milan, Marotta ha messo in luce l’intasamento del calendario e il ruolo sociale del calcio come motore di valori condivisi.

«Ringrazio Inzaghi e la squadra – ha dichiarato – per aver accolto l’invito della società a giocare domenica, pur avendo a disposizione lo slot delle 20:45. Un gesto che dimostra grande maturità e spirito di sacrificio».


Calendario fitto e gestione strategica

Tra Coppa Italia e Champions League

L’Inter è attesa da un impegno cruciale in Champions League contro il Barcellona, probabilmente la partita più importante della stagione. Nonostante la possibilità di usufruire di un orario serale, la società ha scelto di anticipare l’incontro con la Roma, mostrando attenzione al contesto sportivo più ampio.

«Il calendario è troppo fitto – ha spiegato Marotta – e va riorganizzato per permettere al calcio di ritrovare quell’equilibrio competitivo che dovrebbe contraddistinguerlo. Abbiamo chiesto il rinvio perché lo ritenevamo giusto, ma non c’erano date disponibili per ricollocare la partita».

Questa riflessione pone l’accento sull’urgenza di una riforma strutturale del calendario calcistico, tema ricorrente nel dibattito internazionale e che coinvolge direttamente club, federazioni e organizzatori di competizioni UEFA.


Il ruolo sociale dello sport secondo Marotta

Omaggio a Papa Francesco e i valori condivisi

Durante la sua dichiarazione, Marotta ha anche colto l’occasione per rendere omaggio alla figura di Papa Francesco, sottolineando la sua vicinanza al mondo sportivo:

«È l’occasione per rinnovare il cordoglio verso Papa Bergoglio, una figura nobile con cui ho condiviso riflessioni sui valori dello sport».

Le sue parole rivelano una visione profonda del calcio, non solo come spettacolo o competizione, ma come strumento educativo e culturale. Una posizione in linea con il percorso dell’Inter sotto la sua guida, volto a coniugare risultati sportivi con responsabilità sociale.


Prospettive per il futuro dell’Inter

Continuità tecnica e visione patrimoniale

Sul fronte della rosa e del mercato, Marotta ha escluso cambiamenti drastici:

«Non faremo rivoluzioni, la rosa è già competitiva. Vogliamo creare valore, e lo faremo seguendo le indicazioni della proprietà».

La strategia sembra chiara: consolidare il gruppo attuale, puntare sulla crescita sostenibile e rafforzare il patrimonio tecnico ed economico. Un modello di gestione che guarda oltre il breve termine, con l’obiettivo di garantire stabilità e continuità ai vertici del calcio italiano ed europeo.


Un esempio per il calcio italiano

Il gesto dell’Inter, seppur apparentemente tecnico, assume un valore simbolico più ampio. In un periodo in cui spesso prevalgono interessi individuali, il club milanese lancia un messaggio controcorrente: anteporre l’equità sportiva alla convenienza.

Questo potrebbe rappresentare un punto di svolta culturale per il calcio italiano, spingendo anche altre società a riflettere su come gestire le sfide logistiche e organizzative con maggiore responsabilità collettiva.