La determinazione e la sinergia di due atlete italiane, Martina Vozza e Ylenia Sabidussi, che puntano all’eccellenza nello sci alpino paralimpico.
Preparazione olimpica: un obiettivo di vita
Martina Vozza, giovane sciatrice ipovedente, e la sua guida Ylenia Sabidussi si stanno preparando intensamente per le Paralimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026. Fin dall’inizio della loro carriera, l’obiettivo è stato chiaro: partecipare ai Giochi Paralimpici. Martina si concentra sulla preparazione atletica per tornare a sciare in piena forma, mentre Ylenia lavora al fianco della sua compagna per affinare la comunicazione e la coordinazione necessarie in gara.
L’emozione di gareggiare in casa
Gareggiare in Italia rappresenta per entrambe un’emozione unica. La possibilità di avere il supporto diretto di familiari e amici è un incentivo potente. Inoltre, la visibilità che un evento di tale portata offre al mondo paralimpico è fondamentale per sensibilizzare il pubblico e promuovere l’inclusione nello sport.
Obiettivi mentali e preparazione psicologica
Oltre alla preparazione fisica, Martina e Ylenia stanno seguendo un percorso con un mental coach per affrontare al meglio le sfide mentali delle competizioni di alto livello. Questo lavoro si concentra sia sull’aspetto sportivo che sul rafforzamento del loro legame come coppia atleta-guida, fondamentale per ottenere prestazioni eccellenti.
Un messaggio di parità e riconoscimento
Martina desidera che il pubblico italiano riconosca gli atleti paralimpici come sportivi a tutti gli effetti, sottolineando che i sacrifici e gli sforzi compiuti sono equivalenti a quelli degli atleti olimpici. L’obiettivo è abbattere le barriere e promuovere una visione inclusiva dello sport.
L’eredità di Milano-Cortina 2026
Le atlete sperano che le Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026 lascino un’eredità duratura, aumentando la conoscenza e l’interesse per il mondo paralimpico in Italia. L’auspicio è che sempre più giovani con disabilità si avvicinino allo sport, trovando in esso una fonte di motivazione e crescita personale.
Conclusione
In conclusione, Martina Vozza e Ylenia Sabidussi non sono solo due atlete che puntano alle Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026, ma due simboli di determinazione, resilienza e speranza. Il loro viaggio verso i Giochi è molto più di una semplice preparazione atletica: è un percorso di crescita personale, di forza mentale e di condivisione. Attraverso il loro impegno, desiderano non solo raggiungere risultati sportivi, ma anche ispirare una nuova generazione di giovani atleti, dimostrando che i limiti sono fatti per essere superati. E mentre si preparano a vivere il sogno olimpico, il loro messaggio risuona forte: ogni atleta, paralimpico o olimpico, merita lo stesso rispetto e riconoscimento.