
Arena Santa Giulia olimpiadi
I Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 si candidano a diventare non solo l’evento sportivo dell’anno, ma anche un’occasione straordinaria di crescita economica e rigenerazione infrastrutturale per l’Italia. Secondo il report elaborato da Banca Ifis, presentato allo stadio San Siro durante la Festa dello Sport de Il Foglio, l’indotto complessivo generato dai Giochi ammonterà a 5,3 miliardi di euro, tra spesa turistica, investimenti strutturali e valore ereditato dai territori coinvolti.
Un progetto che unisce sport, economia e territori
Il valore del territorio
Lo studio, intitolato “L’Italia unisce il Mondo. Milano Cortina 2026: costruire ponti attraverso lo sport”, stima che il 60% del valore economico sarà concentrato in Lombardia, mentre il restante 40% riguarderà Veneto e Trentino-Alto Adige. L’impatto previsto si distribuisce su tre assi fondamentali:
- 1,1 miliardi di euro in spese dirette di spettatori e staff operativo
- 1,2 miliardi di euro in spese turistiche differite nei 18 mesi successivi all’evento
- 3 miliardi di euro in investimenti infrastrutturali, tra nuove opere e ammodernamenti
Queste cifre testimoniano come l’evento non si limiti a generare un ritorno immediato, ma inneschi un effetto moltiplicatore sull’economia locale, favorendo l’occupazione, il turismo e la valorizzazione del patrimonio territoriale.
Infrastrutture e mobilità: investimenti strategici
Focus sulla Lombardia
La Lombardia si conferma protagonista, con 471 milioni di euro stanziati: di questi, 416 milioni saranno utilizzati per migliorare la rete ferroviaria e 55 milioni per potenziare la metropolitana di Milano. Un investimento orientato a garantire accessibilità e mobilità sostenibile, in linea con le nuove esigenze dei grandi eventi.
Il Veneto e la sfida del turismo inclusivo
Il Veneto, da parte sua, destina 41 milioni di euro, di cui 22 milioni per potenziare l’offerta di turismo accessibile nelle aree montane e 19 milioni per il miglioramento dell’attrattività culturale e logistica della città di Verona. Interventi che contribuiscono a creare un sistema ospitale, moderno e integrato.
Un evento globale che guarda anche all’inclusione
Paralimpiadi: impatto e prospettive
Non meno rilevante è il contributo delle Paralimpiadi, che si svolgeranno a marzo 2026 e coinvolgeranno 671 atleti provenienti da tutto il mondo. La cerimonia inaugurale è prevista all’Arena di Verona, mentre le principali competizioni si disputeranno a Cortina. L’impatto previsto è pari a quasi 200 milioni di euro, generati da oltre 400.000 spettatori, di cui 300.000 in Veneto e 100.000 in Lombardia.
Un’occasione per promuovere l’inclusione, l’accessibilità e l’innovazione sociale, elementi centrali in una visione moderna dello sport.
Turisti, media e pubblico: il fattore umano
Numeri globali da record
Milano Cortina 2026 sarà seguita da un pubblico stimato in 3 miliardi di persone in tutto il mondo, con 2.900 atleti in gara e 90 nazioni rappresentate. Si attendono 2,5 milioni di visitatori fisici, che alimenteranno la spesa diretta e rafforzeranno l’immagine dell’Italia a livello internazionale.
L’Italia che vuole esserci
Secondo i dati elaborati da Banca Ifis, oltre il 60% degli italiani segue con interesse gli sviluppi dell’evento. In particolare, la fascia 35-54 anni è quella più coinvolta (53%), mentre il target 18-34 anni appare più distaccato. Il desiderio di partecipare dal vivo tocca quota 23 milioni di italiani, a dimostrazione del potenziale emotivo e collettivo che i Giochi rappresentano.
Milano Cortina 2026: una legacy concreta
Un’eredità oltre lo sport
L’aspetto più interessante emerso dallo studio è la volontà di fare dei Giochi un punto di svolta permanente per il Paese. L’indotto economico sarà infatti accompagnato da una nuova offerta turistica, dalla promozione dell’enogastronomia, della cultura, del benessere e delle attività all’aria aperta. La visione è quella di un’Italia che, attraverso lo sport, costruisce un ponte verso un futuro più connesso, sostenibile e competitivo.