
Il progetto NBA Europe solleva dubbi tra i club, con il Real Madrid e il Barcellona favorevoli, mentre Milano e altri si prendono del tempo.
L’incontro tra i vertici della FIBA e gli azionisti di Eurolega ha alimentato ulteriori discussioni sul futuro del basket europeo, ma non ha sciolto i nodi relativi alla creazione della nuova Lega promossa dalla NBA. Nonostante l’entusiasmo iniziale, i grandi club del continente non sembrano ancora pronti ad abbracciare la rivoluzione proposta. Solo Real Madrid e Barcellona si sono dichiarate favorevoli, mentre Olimpia Milano e Asvel preferiscono riflettere ulteriormente. Intanto, altre squadre sono pronte a rinnovare le loro licenze con Eurolega, continuando a puntare sulla stabilità del progetto esistente.
NBA Europe: I favorevoli e i contrari
Il progetto NBA Europe ha destato l’interesse di alcune delle principali realtà europee, ma la divisione tra i club sembra ancora evidente. Real Madrid e Barcellona, le due principali potenze del basket spagnolo, si sono mostrati favorevoli alla creazione di una nuova competizione. Tuttavia, i dubbi restano diffusi tra gli altri club, che preferiscono una posizione più cauta.
Secondo fonti vicine al progetto, i dirigenti di Eurolega non sono riusciti a convincere tutte le 13 società con licenze di lungo periodo (in scadenza nel 2026) a fare il grande passo. L’orientamento di queste squadre, infatti, sembra essere quello di difendere lo status quo e rinnovare i contratti con la competizione esistente. Questi club, tra cui le più prestigiose formazioni greche e turche, sono determinati a mantenere la loro posizione e a continuare il loro impegno con Eurolega.
Settimana Cruciale per Eurolega: Rinnovi e nuove licenze
Al momento, sette club europei sono già pronti a firmare il rinnovo delle licenze con Eurolega, estendendo l’impegno per un periodo pluriennale. Tra questi, Olimpiacos, Efes, Maccabi, Bayern, Baskonia, Zalgiris e il CSKA Mosca (sebbene al momento non sia parte della competizione, continua ad essere un partner strategico di Eurolega).
Parallelamente, altri club come Fenerbahçe e Panathinaikos, inizialmente voci di discussione per NBA Europe, sembrano ormai orientati verso un rafforzamento del programma di Eurolega, che prevede l’espansione a 20 squadre, con possibili nuovi ingressi, come Dubai, che potrebbe aggiungersi alle fila della competizione.
La posizione incerta di Milano e Asvel
Se Real Madrid e Barcellona sembrano pronti ad abbracciare NBA Europe, la situazione è ben più complessa per altre squadre come l’Olimpia Milano e l’Asvel Villeurbanne. Entrambe le formazioni si trovano in una posizione di incertezza, preferendo prendersi del tempo per valutare tutte le opzioni a loro disposizione.
Olimpia Milano, in particolare, ha un forte legame con il mondo NBA, visto il suo allenatore, Ettore Messina, che ha una lunga carriera negli Stati Uniti, e con il suo direttore sportivo, Tony Parker, ex stella degli Spurs e attuale proprietario dell’Asvel. Tuttavia, secondo fonti vicine alla società, l’interesse di Milano nei confronti di NBA Europe sarebbe in calo. Il club italiano avrebbe deciso di non affrettare le sue scelte e di concentrarsi su alcuni aspetti interni prima di prendere una decisione definitiva riguardo al rinnovo con Eurolega.
Virtus Bologna, Partizan e Stella Rossa: Le nuove wild-card
Nel frattempo, le squadre dotate di wild-card, come Virtus Bologna, Partizan e Stella Rossa Belgrado, sono in trattativa con Eurolega per ottenere una licenza triennale. Tuttavia, queste società stanno ancora discutendo con la competizione riguardo alla gestione economica del progetto. Le richieste economiche di Eurolega, tra cui una tassa di 5 milioni di euro per ogni licenza, sono uno degli ostacoli principali. Questi club sono interessati a garantire un ritorno economico significativo attraverso il marketing e i diritti televisivi, ma le trattative restano delicate.
Il futuro di NBA Europe: Un rischio di insuccesso
Mentre i grandi club come il Real Madrid e il Barcellona sembrano aprire la strada a NBA Europe, il progetto rischia di non decollare se la maggior parte dei club di Eurolega si dimostra riluttante a seguire questa direzione. Se i principali club euroasiatici non si uniscono al nuovo campionato, NBA Europe potrebbe rischiare di non avere il successo sperato.
Secondo alcuni analisti, l’idea di creare una competizione a 12-16 squadre sotto l’egida NBA e in collaborazione con FIBA potrebbe non avere il riscontro sperato, con l’eventuale esclusione delle squadre più forti dalla Eurolega. In questo scenario, la FIBA potrebbe creare una Champions League con l’inclusione di Real Madrid e Barcellona, ma senza molte altre squadre competitive a livello internazionale, il risultato potrebbe essere una competizione poco interessante per il pubblico e gli sponsor.
Conclusione: La strada incerta di NBA Europe
In definitiva, la creazione di NBA Europe appare come una possibilità allettante per alcuni dei principali club europei, ma non tutti sono pronti ad abbracciarla senza riserve. La divisione tra chi vuole mantenere l’attuale status quo con Eurolega e chi è disposto ad esplorare nuove opportunità resta profonda, e il futuro della competizione rimane incerto. La NBA dovrà lavorare sodo per convincere più squadre a entrare nel progetto, se vuole che il nuovo campionato europeo abbia successo.