L’Al-Awwal Park Stadium di Riyad sarà il teatro dell’attesissimo debutto di Sergio Conceicao sulla panchina del Milan, in occasione della semifinale di Supercoppa Italiana contro la Juventus. Il tecnico portoghese ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match, evidenziando determinazione, orgoglio e consapevolezza della responsabilità che comporta guidare un club prestigioso come il Milan.
Un nuovo capitolo per il Milan
Dopo l’esonero di Paulo Fonseca, il Milan ha scelto Conceicao per risollevare le sorti di una stagione finora complicata. L’allenatore portoghese si è detto entusiasta dell’opportunità: «Essere qui è un onore e un piacere. Il Milan è uno dei club più grandi al mondo, con una storia gloriosa e una tifoseria straordinaria. Sento il peso della responsabilità, ma anche l’orgoglio di rappresentare questi colori».
Un approccio concreto: «Il tempo è poco, ma siamo pronti»
Conceicao non nasconde le difficoltà legate al poco tempo a disposizione per preparare la squadra: «Quando sono arrivato, conoscevo già la situazione. Ho trovato un gruppo umile, desideroso di imparare e di lavorare. Questo è fondamentale per essere competitivi subito. Mancano due allenamenti, ma faremo il possibile per presentarci al meglio».
Juventus-Milan: una sfida cruciale
La semifinale contro la Juventus rappresenta un banco di prova importante. Conceicao ha sottolineato la qualità dell’avversario: «La Juventus è una squadra solida, con una difesa eccezionale e giocatori di grande talento. Nell’ultima sfida di campionato contro di loro, entrambe le squadre avevano paura di perdere. Dovremo essere compatti, aggressivi e competitivi».
Conceicao ha aggiunto un pensiero chiaro sui suoi principi di gioco: «I giocatori tecnici che non si spendono per la squadra non mi servono. La tecnica non basta, serve un lavoro collettivo».
Un legame speciale: la sfida contro il figlio Francisco
Uno degli aspetti più curiosi della partita è l’incrocio in campo tra Conceicao e suo figlio Francisco, attaccante della Juventus. Il tecnico ha affrontato l’argomento con serenità: «A casa è mio figlio, sul campo è un avversario. Entrambi vogliamo vincere. Apprezzo le sue qualità, ma domani spero di festeggiare io».
Un Milan che guarda al futuro
Nonostante le difficoltà attuali, Conceicao si è mostrato ottimista per il futuro: «Non sono un visionario, ma credo nel lavoro quotidiano. I risultati si ottengono giorno per giorno. A maggio faremo i conti, ma ora dobbiamo pensare al presente».
Il portiere Mike Maignan ha rafforzato questo messaggio, parlando a nome della squadra: «Un cambio in corsa non è mai semplice, ma siamo pronti a reagire. Siamo determinati a dare il massimo per i nostri tifosi».
Le scelte tattiche e i convocati
Conceicao sembra intenzionato a schierare un 4-3-3, un modulo che punta a sfruttare al meglio la qualità offensiva della squadra. Tra i convocati spiccano i nomi di Leao, Pulisic e Morata in attacco, con una difesa guidata da Theo Hernandez e Thiaw. L’assenza di giocatori come Chukwueze e Okafor rappresenta una sfida, ma il tecnico è pronto a fare di necessità virtù.
Supercoppa Italiana: un evento globale
L’edizione 2025 della Supercoppa Italiana sarà seguita in oltre 180 paesi. Per la quinta volta, il torneo si svolge in Arabia Saudita, con due semifinali (Inter-Atalanta e Juventus-Milan) e una finale in programma il 6 gennaio. L’interesse globale sottolinea l’importanza della competizione, un’occasione per il Milan di iniziare il nuovo anno con un trofeo.
Un debutto carico di aspettative
L’arrivo di Sergio Conceicao sulla panchina del Milan segna l’inizio di un percorso ricco di sfide e opportunità. I tifosi rossoneri sperano che il tecnico portoghese possa riportare il club ai vertici del calcio italiano ed europeo, partendo proprio dalla Supercoppa Italiana. La strada è in salita, ma Conceicao sembra determinato a lasciare il segno.