Milano ha recentemente ospitato un importante evento dedicato alla scherma paralimpica e per non vedenti: la quarta edizione del workshop “Sport e disabilità… In punta di fioretto”. L’evento, organizzato dall’Accademia Scherma Milano in collaborazione con la Conad Scherma Modica e patrocinato dalla Federazione Italiana Scherma (FIS), ha visto la partecipazione di esperti e atleti che hanno raccontato il percorso di crescita del movimento schermistico paralimpico italiano, con un focus sulla necessità di allargare la base di praticanti e promuovere l’inclusione.
L’intervento del presidente federale Paolo Azzi
Durante il workshop, il presidente della FIS, Paolo Azzi, ha espresso l’orgoglio della federazione per i successi ottenuti sia a livello agonistico sia nel promuovere lo sport inclusivo. «Siamo fieri delle medaglie che continuiamo a conquistare, ma ancor più del lavoro fatto per rafforzare la base del nostro movimento», ha affermato Azzi. «La crescita della scherma paralimpica e per non vedenti è una delle testimonianze più evidenti del nostro impegno».
Il presidente Azzi ha sottolineato come la FIS sia oggi una federazione completamente integrata, dove schermidori olimpici possono allenarsi anche in carrozzina o con una benda, creando un ambiente inclusivo e stimolante per tutti. «Abbiamo organizzato ritiri congiunti tra atleti olimpici e paralimpici, e il primo allenamento integrato tra spada olimpica e non vedenti nel 2024 rappresenta un traguardo importante per il nostro sport», ha proseguito.
L’importanza della copertura mediatica
Azzi ha inoltre ricordato come il Campionato Italiano Paralimpico e Non Vedenti di Villafranca di Verona del 2021 abbia rappresentato una svolta mediatica per la scherma inclusiva. Grazie alla diretta RAI dedicata all’evento, l’attenzione verso questo settore è cresciuta esponenzialmente. «È stata una scelta strategica che ha portato benefici significativi anche a livello internazionale, come testimonia il successo del Mondiale Paralimpico di Terni 2023», ha aggiunto il presidente.
L’inclusione delle Paralimpiadi nel palinsesto di RAI 2 ha permesso a milioni di italiani di seguire da vicino le gesta degli atleti paralimpici, un traguardo storico per lo sport inclusivo nel nostro Paese. «Questo deve essere un punto di partenza per nuove sfide», ha concluso Azzi, evidenziando il ruolo centrale dello sport nell’inclusione sociale e culturale.
Il Trofeo Internazionale di Scherma Non Vedenti “Città di Milano”
Il workshop, però, non è stato l’unico momento di riflessione e confronto. A partire da domani, si darà spazio alla competizione vera e propria con il 4° Trofeo Internazionale di Scherma Non Vedenti “Città di Milano”. La sala dell’Accademia Scherma Milano ospiterà i gironi di classificazione e gli assalti ad eliminazione diretta per le categorie maschili e femminili. Le semifinali e le finali si terranno domenica 6 ottobre presso l’Istituto dei Ciechi, seguite dalle premiazioni.
Conclusione: La crescita della scherma paralimpica in Italia è un segno tangibile dell’impegno verso l’inclusione. Eventi come il workshop “Sport e disabilità… In punta di fioretto” e il Trofeo Internazionale rappresentano importanti tappe in questo percorso, che punta a rendere lo sport accessibile a tutti, indipendentemente dalle capacità fisiche.