Trofeo Avvenire 2025-Rafael PagonisTrofeo Avvenire 2025-Rafael Pagonis

Sotto il segno del talento precoce, il torneo giovanile di Milano conferma il suo prestigio internazionale


Un’evoluzione che parte dal passato

Il Trofeo Avvenire ha celebrato la sua 58ª edizione, confermandosi come una delle pedane più autorevoli nel panorama del tennis giovanile mondiale. L’evento, ospitato dal Tennis Club Ambrosiano su terra rossa tra il 31 maggio e il 7 giugno, ha segnato la definitiva svolta al rango Under 14 Super Category. Questo rinnovamento ha affiancato alla tradizione (iniziata nel 1965) una vocazione sempre più rivolta ai campioni di domani, spesso già impegnati nei professionisti a 15‑16 anni.


Maschile: il dominio del numero 1

In ambito maschile, Rafael Pagonis – già al vertice del ranking mondiale Under 14 – ha rispettato i favori dei pronostici, imponendosi con autorevolezza in finale sull’olandese Laurens Drijver per 6‑0, 6‑3. Il match non ha numi, tanto è stato netto il controllo del ventenne campione greco. Solo un lampo di resistenza nel secondo set, ma Pagonis ha prontamente ristabilito le distanze, suggellando una prestazione impeccabile.


Femminile: la sorprendente Anikina

Nel singolare femminile, il trionfo è arrivato grazie a Elizaveta Anikina, tennista estone numero 4 del seeding e 11ª nel ranking Under 14. In finale, ha sconfitto la numero 1 Darina Matvejeva con il punteggio di 6‑1, 5‑7, 6‑1, dopo aver annullato 4 match point. Una vittoria maturata grazie a grinta e concentrazione, che segue un percorso netto fino al piatto destinato ai vincitori sin dal 1965.


Doppi e tabelloni di consolazione

Nel doppio maschile, la coppia tedesca Luys Calin e Daniel Czarnecki ha prevalso sul duo azzurro Tyson Grant‑Bruno Condorelli con un secco 6‑1, 6‑2. Nel doppio femminile, Darina Matvejeva ha ottenuto comunque una rivincita vincendo con l’israeliana Ofir Manhard sulla coppia Anikina‑Tatu, 7‑5, 7‑6. I tabelloni di consolazione hanno premiato l’Italia maschile con Giulio Bozzanga e nel femminile la croata Korana Barisic.


Numeri e struttura: un modello di eccellenza organizzativa

Il Trofeo Avvenire ha confermato la sua dimensione da grande evento: 306 incontri in sette giorni, distribuiti su 11 campi con 19 arbitri, un supervisor ed un referee. Sono state 212 le racchette incordate e 344 i tubi di palline utilizzati (pari a 1.376 palline), con servizi alberghieri e pasti garantiti per i partecipanti. Questa cura organizzativa e logistica qualifica l’Avvenire come uno dei cinque “Slam” del tennis giovanile internazionale.


Un trampolino per le stelle del futuro

La scelta di puntare sull’U14 si è rivelata strategica: i migliori ranking mondiali erano ben rappresentati, con i primi 12 del singolare maschile nella top 10. Sponsor, dirigenti e partner (tra cui la Federazione, Gruppo Aspria, Club Ambrosiano, Sport Watchers) hanno confermato la loro fiducia nella direzione tracciata dopo la prematura scomparsa dell’ex direttore Massimo Morelli, portata avanti da Tommaso D’Onofrio.


Conclusioni: una vetrina imprescindibile

Il Trofeo Avvenire 2025 ha confermato la sua natura di piattaforma d’élite per i giovani talenti del tennis. Il dominio di Rafael Pagonis e la sorprendente vittoria di Elizaveta Anikina sono la degna conclusione di una settimana che ha combinato agonismo, spettacolo e rigore organizzativo. Un modello di investimento nel futuro del tennis, che Milano (e l’Italia) può guardare con orgoglio e visione.