jacopo vasamì - foto di Francesco Panunziojacopo vasamì - foto di Francesco Panunzio

Il 65° Trofeo Bonfiglio, prestigioso torneo internazionale J500 Under 18, ha preso il via al Tennis Club Milano Alberto Bonacossa, confermando la sua reputazione di palcoscenico di eccellenza per i giovani talenti del tennis mondiale. Nonostante le sfide climatiche, la manifestazione ha offerto spettacolo e emozioni, con l’Italia protagonista grazie alla performance di Jacopo Vasamì.

Il debutto vincente di Jacopo Vasamì

Il 17enne romano Jacopo Vasamì ha conquistato il pubblico milanese con una prestazione solida e determinata. Nel primo turno del tabellone maschile, ha superato il portoricano Yannik Alvarez con il punteggio di 6-1 7-6 in 77 minuti, mettendo in mostra un servizio potente e preciso, con ben sette ace a referto. Allievo di coach Fabrizio Zeppieri, Vasamì ha dichiarato: «Sapevo che oggi la situazione sarebbe stata complicata da gestire. L’esordio non è mai semplice e in più non giocavo un match a livello juniores da quattro mesi. Sono soddisfatto della mia prestazione anche perché i campi erano pesanti per la pioggia e le condizioni non facili. Dopo l’incontro perso lo scorso anno contro il n.1 al mondo, ho voluto fortemente tornare al Bonfiglio. Per me questo è il torneo di casa, un evento di altissimo livello. Vincerlo significherebbe veramente tanto».

Le sfide delle giovani promesse italiane

Nonostante gli sforzi, altri giovani italiani non sono riusciti a superare il primo turno. Elena Francese, 13enne di Melfi, ha affrontato la testa di serie n.1, la ceca Tereza Krejcova, in un match combattuto che ha visto la Francese lottare per quasi tre ore, salvando anche quattro match point prima di cedere con il punteggio di 5-7 6-4 6-4. Al rientro dopo un grave infortunio al ginocchio che l’ha tenuta lontano dai campi per quasi un anno, la Francese ha messo in mostra un tennis ordinato e a tratti davvero efficace, sostenuto da un rovescio bimane da applausi. Anche Fabiola Marino, 16enne romana, è stata eliminata dalla polacca Inka Wawrzkiewicz con il punteggio di 6-3 6-1. Sveva Pieroni, toscana, ha rimediato solo 3 giochi contro la rumena Maia Ilinca Burcescu, concludendo il match 6-0 6-3.

Le prestazioni degli altri italiani

Nel tabellone maschile, Edoardo Cecchetti, giovane portacolori del Tc Milano, ha lottato contro lo statunitense Jagger Leach, seconda testa di serie. Sostenuto dai compagni di circolo, il mancino meneghino ha tenuto testa per quasi due ore al potente figlio d’arte americano, prima di cedere per 6-1 3-6 6-1. Lorenzo Berto, 17enne trevigiano, qualificato per il torneo, è stato sconfitto per 6-3 6-4 dallo spagnolo Sergio Planella Hernandez.

Prospettive per la seconda giornata

La seconda giornata del torneo ha visto l’ingresso in campo di sette italiani, tutti determinati a conquistare un posto negli ottavi di finale. Il programma prevedeva 48 match, di cui 32 di singolare, offrendo una giornata ricca di emozioni e spettacolo. L’ingresso al Tennis Club Milano A. Bonacossa è stato gratuito per tutta la durata della manifestazione, permettendo a numerosi appassionati di assistere dal vivo agli incontri.

Copertura televisiva e accesso al torneo

Per gli appassionati che non hanno potuto partecipare di persona, il torneo è stato trasmesso in diretta su SuperTennis TV (canale 64 del digitale terrestre e 212 di Sky) e sulla piattaforma SuperTenniX, offrendo una copertura completa delle fasi finali. Inoltre, il sito ufficiale del Trofeo Bonfiglio, ha fornito risultati in diretta, tabelloni, orari di gioco, foto e news, permettendo agli appassionati di seguire l’andamento del torneo in tempo reale.

Come raggiungere il Tennis Club Milano Alberto Bonacossa

Il Tennis Club Milano Alberto Bonacossa è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Le fermate della metropolitana M5 (linea lilla) più vicine sono Portello e Domodossola, entrambe a circa 10 minuti a piedi dal club. In alternativa, le linee di tram 1, 14 e 19 fermano in Piazza Firenze, a pochi passi dall’ingresso. Per chi preferisce l’auto, il club è situato in via Arimondi 15, facilmente raggiungibile dalle tangenziali milanesi.

Nell’immagine Jacopo Vasamì – foto di Francesco Panunzio