L’Inter conquista la finale di Champions League, quindici anni dopo aver sollevato il trofeo nell’incredibile annata del Triplete, e il suo ex presidente Massimo Moratti non nasconde l’emozione. Intervistato in esclusiva a SportMediaset, l’ex dirigente nerazzurro ha raccontato la sua reazione alla storica vittoria contro il Barcellona, con un doppio 3-3 che ha deciso il passaggio alla finale di Monaco di Baviera, il prossimo 31 maggio. Non ci sarà il Triplete a fare da cornice a questa edizione, ma la felicità provata da Moratti è la stessa di quindici anni fa.
Una serata emozionante e ricca di sorprese
Massimo Moratti ha definito la serata del 3-3 di San Siro contro il Barcellona come «meravigliosa, emozionante da tutti i punti di vista». L’ex presidente ha ricordato i diversi stati d’animo vissuti durante la gara, dalla gioia iniziale per il vantaggio all’incertezza per la rimonta catalana, fino all’esplosione di felicità nel recupero, quando Frattesi ha siglato il gol del pareggio. «Abbiamo vissuto ogni tipo di sentimento: la gioia, la delusione, e poi la felicità. Quella rete nel recupero è stata bellissima», ha aggiunto Moratti, che ha parlato anche delle emozioni provate durante i supplementari. Con il gol decisivo di Frattesi e le parate decisive di Sommer, l’Inter ha guadagnato il diritto di giocarsi la finale più prestigiosa d’Europa.
Le similitudini con il Triplete del 2010
Molti tifosi nerazzurri hanno paragonato l’attuale cammino in Champions a quello trionfale del 2010, che ha portato l’Inter a vincere la storica triplice corona. Moratti, pur consapevole delle differenze nei punteggi e nelle situazioni delle due semifinali, ha dichiarato: «Le emozioni sono state le stesse. Quella di ieri è stata una battaglia, come quella di 15 anni fa, anche se con situazioni diverse». Il dirigente nerazzurro ha poi aggiunto che la felicità vissuta alla fine di ogni partita è stata identica, nonostante il contesto differente.
Un atteggiamento vincente per la finale di Monaco
Guardando al futuro, Moratti non ha voluto esprimere preferenze sull’avversario che l’Inter dovrà affrontare nella finale di Monaco di Baviera, il 31 maggio. La concentrazione, per l’ex presidente, è tutta sull’atteggiamento che la squadra dovrà mantenere. «Non importa contro chi giocheremo, quello che conta è l’approccio. Bisogna affrontare ogni partita con la stessa determinazione e lucidità», ha sottolineato. Per Moratti, la chiave del successo sarà quella di mantenere alta la concentrazione e affrontare l’ultimo ostacolo con la stessa intensità con cui l’Inter ha superato il Barcellona.
Il cammino dell’Inter in Champions League: un’impresa che continua
Il cammino dell’Inter in questa edizione della Champions League è stato caratterizzato da prestazioni straordinarie, culminate con la storica vittoria contro il Barcellona. La squadra ha mostrato un grande spirito di squadra, unita da una determinazione che ha reso possibile l’impresa. Con l’andata che aveva visto un pareggio in Spagna e il ritorno che ha regalato emozioni fortissime, l’Inter è ora pronta a scrivere un nuovo capitolo nella sua storia europea.
Nonostante l’assenza del Triplete, la finale di Monaco rappresenta una straordinaria opportunità per l’Inter di riportare la coppa dalle grandi orecchie a Milano, dopo una lunga attesa di 15 anni. Il prossimo 31 maggio, il destino dei nerazzurri sarà scritto in una notte che si preannuncia già leggendaria.