Italia - Polonia Mondiale di Hockey. credit FISG_Vanna AntonelloItalia - Polonia Mondiale di Hockey. credit FISG_Vanna Antonello

L’Italia cerca il riscatto dopo la sconfitta contro l’Ucraina: contro i polacchi un match chiave per il sogno promozione

Una giornata di riposo prima della battaglia

Dopo aver raccolto quattro punti nelle prime due giornate, la Nazionale italiana di hockey su ghiaccio si prepara a una delle sfide più delicate del Mondiale Divisione I Gruppo A, in corso a Sfantu Gheorghe, in Romania. Il calendario offre oggi una breve tregua con il primo giorno di riposo: gli Azzurri si limiteranno a un leggero allenamento sul ghiaccio in vista dell’impegno di domani contro la Polonia, capolista a punteggio pieno. La partita sarà trasmessa in diretta su RaiSport alle ore 15:00 italiane.

L’equilibrio domina il girone

Il Mondiale rumeno si sta confermando estremamente equilibrato. La Polonia, forte delle vittorie su Romania e Giappone, guida la classifica a sei punti. Dietro, Italia e Gran Bretagna inseguono con quattro, seguite da Ucraina a tre, Romania a uno e Giappone ancora a zero. Dopo il buon esordio contro i nipponici, la Nazionale italiana è inciampata contro l’Ucraina ai tiri di rigore, ma resta in piena corsa per un piazzamento di vertice.

Precedenti tra Italia e Polonia: una sfida ormai classica

Le sfide tra Italia e Polonia sono diventate ormai un appuntamento fisso a livello internazionale. L’ultimo incrocio ufficiale risale al 2 maggio 2023 a Nottingham, con vittoria polacca per 4-2, decisiva per la promozione alla Top Division. Tuttavia, gli Azzurri conservano ricordi positivi: nel 2018, furono proprio loro ad avere la meglio con un convincente 3-1.

Nella stagione in corso le due squadre si sono affrontate ben quattro volte, dividendosi equamente i successi. Questo equilibrio rende il match di domani ancora più incerto e avvincente: i dettagli tecnici e mentali saranno determinanti per spostare l’inerzia dalla propria parte.

Analisi tecnica: chiavi tattiche e protagonisti attesi

Il ballottaggio tra i pali azzurri è ancora aperto tra Davide Fadani e Damian Clara. Fadani ha ben figurato nelle prime uscite con una percentuale di parate del 91,9%, mentre in casa polacca si sono alternati Tomas Fucik (96,4%) e John Murray (92,3%).

Sul piano delle statistiche, l’Italia brilla nei faceoff: 59 vinti contro 53 persi. Daniel Mantenuto emerge con un ottimo 66,7% di successi, seguito da Bryce Misley e Diego Kostner. Il dato è incoraggiante in vista di una partita che si preannuncia estremamente fisica e combattuta.

In termini di scoring efficiency, le due formazioni si equivalgono (Italia 8,96%, Polonia 8,70%), così come nel penalty killing (80% per entrambe). Il powerplay azzurro, tuttavia, mostra percentuali superiori (20% contro il 14,29% polacco), un fattore che potrebbe risultare decisivo nei momenti chiave della partita.

Gli uomini chiave per l’Italia

Tra i giocatori più utilizzati da coach Jukka Jalonen spiccano Daniel Tedesco, Alex Trivellato e Luca Zanatta, che guidano la squadra per minuti trascorsi sul ghiaccio. Il loro apporto sarà fondamentale anche nella sfida alla capolista.

L’infortunio di Frycklund: un duro colpo per gli Azzurri

Non tutte le notizie sono positive. L’attaccante Mikael Frycklund, infortunatosi nella gara contro l’Ucraina, ha riportato una frattura al malleolo del piede destro. Il giocatore rientrerà in Italia per sottoporsi a intervento chirurgico, chiudendo anzitempo il suo Mondiale. Un’assenza pesante per la Nazionale, che ora dovrà affrontare le prossime partite con 19 giocatori di movimento.

Secondo il regolamento IIHF, non sarà possibile sostituire Frycklund, costringendo il coaching staff a riorganizzare le linee senza un’alternativa offensiva di spessore.

Obiettivo promozione: serve un’impresa

La sfida contro la Polonia rappresenta uno spartiacque fondamentale: vincere significherebbe rilanciare con forza le ambizioni di promozione degli Azzurri. Come ha sottolineato coach Jalonen nei giorni scorsi, «la crescita passa attraverso le difficoltà». E domani l’Italia sarà chiamata a dimostrare tutto il suo carattere.