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La vicenda della presunta bestemmia di Lautaro Martinez al termine di Juventus-Inter del 16 febbraio continua a far discutere. Dopo giorni di analisi, la Procura federale della Figc ha recuperato l’audio incriminato, ma il capitano nerazzurro non subirà una squalifica.
Secondo il regolamento, l’Inter e il giocatore hanno la possibilità di patteggiare la sanzione, convertendola in una semplice ammenda economica. Una decisione che solleva dubbi sulla coerenza del sistema disciplinare e che rischia di scatenare nuove polemiche alla vigilia della sfida scudetto contro il Napoli.
Il ruolo dell’articolo 126: come Lautaro evita la squalifica
A fare la differenza in questo caso è l’articolo 126 del Codice di Giustizia Sportiva, che offre ai giocatori e ai club la possibilità di richiedere il patteggiamento.
Questa norma permette di trasformare una squalifica in una multa, che solitamente varia tra i 5.000 e i 10.000 euro. Per farlo, è sufficiente che la richiesta venga inoltrata alla Procura federale prima della chiusura dell’iter disciplinare.
Un meccanismo che in passato è stato già utilizzato in casi simili, consentendo ad alcuni calciatori di evitare uno stop e di rimanere regolarmente a disposizione delle proprie squadre.
Il ritardo nelle indagini della Procura Figc e il nodo della tempestività
Uno degli aspetti più controversi della vicenda riguarda la tempistica delle indagini. Se l’audio fosse stato disponibile fin da subito, il Giudice sportivo Gerardo Mastrandrea avrebbe potuto sanzionare il giocatore già il 18 febbraio, senza concedere la possibilità di patteggiare.
Tuttavia, la Procura Figc ha impiegato diversi giorni per recuperare l’audio, aprendo il fascicolo solo in un secondo momento. Questo ritardo ha permesso all’Inter e a Lautaro di usufruire della finestra temporale concessa dal regolamento per chiedere il patteggiamento.
Un dettaglio che ha scatenato le proteste di molti addetti ai lavori, convinti che una maggiore rapidità nell’accertamento dei fatti avrebbe portato a un esito diverso.
La giustizia sportiva tra incongruenze e polemiche
Il caso di Lautaro Martinez si inserisce in un dibattito più ampio sulla gestione delle sanzioni per bestemmia nel calcio italiano. Negli anni scorsi, diversi giocatori sono stati puniti in maniera diretta, senza la possibilità di evitare la squalifica.
Questa volta, invece, la lentezza nell’accertamento dei fatti ha favorito l’applicazione dell’articolo 126, generando malumori tra chi chiede maggiore coerenza nelle decisioni della giustizia sportiva.
Lautaro in campo contro il Napoli: un vantaggio per l’Inter
Grazie alla possibilità di patteggiare la sanzione, Lautaro Martinez sarà regolarmente in campo nel prossimo match contro il Napoli, una sfida cruciale per la corsa scudetto.
L’Inter potrà contare sul proprio capitano in un momento determinante della stagione, mentre la polemica sulla mancata squalifica rischia di alimentare ulteriormente il dibattito sulla gestione disciplinare in Serie A.