L’austriaca allenata da Lorenzo Frigerio vince a Parigi con un rovescio a una mano alla Francesca Schiavone
La nuova promessa del tennis giovanile europeo parla austriaco, ma ha radici tecniche italiane. Si chiama Lilli Tagger, classe 2007, e ha appena conquistato il Roland Garros Junior 2025, regalando alla Schiavone Team Lab il suo primo Slam giovanile. Un risultato storico per l’accademia fondata dall’ex campionessa del Roland Garros Francesca Schiavone, che oggi prosegue la sua visione tecnica in una struttura che si è spostata da Milano (Aspria Harbour Club) a Varese.
Il rovescio a una mano che conquista Parigi
A rendere ancora più affascinante la parabola sportiva di Lilli Tagger è il suo stile di gioco unico, caratterizzato da un rovescio a una mano che ricorda da vicino quello dell’ex numero 4 del mondo e vincitrice del Roland Garros 2010. In un’epoca in cui il tennis giovanile si appiattisce spesso su soluzioni potenti e standardizzate, Tagger rappresenta un ritorno alla creatività e alla tecnica raffinata.
«È una ragazza dal talento naturale, con grande sensibilità e voglia di apprendere» – ha dichiarato il suo coach Lorenzo Frigerio, guida tecnica della Schiavone Team Lab. «Il fatto che giochi il rovescio a una mano è una scelta precisa: le permette di esprimersi e distinguersi, in linea con la filosofia del nostro team».
Dalla semifinale al Trofeo Bonfiglio alla vittoria Slam
Il percorso di crescita di Lilli Tagger è stato solido e coerente. Soltanto poche settimane prima del trionfo parigino, l’atleta austriaca aveva raggiunto i quarti di finale al Trofeo Bonfiglio di Milano, uno degli appuntamenti più importanti del circuito under 18. Un segnale chiaro della sua costante ascesa, culminata nel successo sulla terra rossa di Porte d’Auteuil.
In finale, Tagger ha mostrato maturità e intelligenza tattica, imponendosi con lucidità contro avversarie più quotate. Il suo tennis, fatto di variazioni, timing e costruzione del punto, è sembrato un omaggio alla scuola italiana che la sta accompagnando in questo percorso.
Schiavone Team Lab: una fucina di talento
La Schiavone Team Lab, ora con base operativa a Varese, rappresenta una delle realtà più interessanti e innovative nel panorama del tennis giovanile europeo. Dopo l’esperienza iniziale all’Aspria Harbour Club di Milano, l’accademia ha continuato a crescere, puntando su un modello tecnico ispirato ai principi di gioco della sua fondatrice, Francesca Schiavone: libertà espressiva, disciplina mentale e visione di gioco.
L’obiettivo del team è chiaro: formare giocatrici e giocatori completi, capaci non solo di vincere, ma di lasciare il segno con uno stile riconoscibile. La vittoria di Tagger rappresenta il primo risultato tangibile di questo progetto e conferma la bontà della direzione intrapresa.
Il futuro sorride a Lilli
Con questo successo, Lilli Tagger entra nel radar delle più importanti federazioni e accademie del mondo. Ma la sua base resta salda in Italia, dove trova un ambiente tecnico attento e stimolante.
Il futuro del tennis femminile potrebbe avere un nuovo volto. Un volto sorridente, elegante, con un rovescio a una mano che profuma di tennis d’altri tempi. Un volto che nasce da un’idea tutta italiana, cresciuta tra Milano e Varese, e sbocciata nel giardino più prestigioso del tennis junior: il Roland Garros.