Il Diavolo punta forte su Svilar, ma la valutazione di 40 milioni impone scelte strategiche tra cash e contropartite.
Il contesto Post‑Maignan
Il Milan, dopo aver aperto la porta al trasferimento di Mike Maignan al Chelsea (vicino ai 18 milioni), accelera per individuare il suo successore ideale. Tra i candidati spicca Mile Svilar, classe 1999, attualmente alla Roma, valutato dal club giallorosso circa 30–40 milioni di euro.
Offerta milionaria: dettagli dell’operazione Svilar
Il ds Igli Tare ha incontrato l’entourage del portiere serbo, proponendo un contratto quinquennale fino al 2030 con un ingaggio da 3,3 milioni netti a stagione. Si tratta di un chiaro messaggio: una cifra ben superiore a quella offerta dalla Roma per il rinnovo, che non ha superato i 2–3 milioni e resta giudicata insufficiente.
Roma resiste: valutazione alta e contropartite
La Roma non ha intenzione di cedere Svilar sotto i 30 milioni. La richiesta formale si aggira sui 40 milioni, cifra che costringe il Milan a valutare formule alternative come scambi o contropartite tecniche. Tra i giocatori sondati, Alexis Saelemaekers potrebbe entrare nell’affare, con la Roma particolarmente interessata al belga.
Alternative monitorate
Nonostante Svilar rimanga la priorità, Casa Milan sta supervisionando profili alternativi: Milinkovic Savic (Torino) che costa la metà visto che ha una clausola rescissoria da 20 milioni di euro, Zion Suzuki (Parma) o Elia Caprile (Cagliari) per garantire il piano B, nel caso la trattativa si blocchi.
Il quadro strategico
- Incentivo economico forte: ingaggio a 3,3 milioni fino al 2030.
- Valutazione Roma alta: 30–40 milioni da abbattere con cash e scambi.
- Asset tattico: Saelemaekers nella trattativa.
- Alternativa valida: Milinkovic Savic, Suzuki e Caprile monitorati.
Se l’operazione dovesse concretizzarsi, il Milan assicurerebbe un portiere giovane, già titolare in Serie A, con prospettive a lungo termine. Tuttavia, tutto dipenderà dalle contropartite e dalla flessibilità delle valutazioni economiche.