Dusan Vlahovic, attaccante Juventus FCDusan Vlahovic, attaccante Juventus FC

Il serbo in uscita dalla Juventus è la prima scelta per la nuova era rossonera. Retegui resta un’alternativa sullo sfondo.

Vlahovic-Milan: trattativa possibile, idea concreta

Dušan Vlahović è diventato più di un semplice sogno per il Milan. Il centravanti serbo, reduce da stagioni altalenanti alla Juventus, è oggi una concreta opportunità di mercato per la dirigenza rossonera, decisa a regalare a Massimiliano Allegri un attaccante capace di fare la differenza sin da subito. L’intenzione del tecnico toscano, tornato a Milanello per dare vita a un nuovo ciclo vincente, è chiara: al centro del progetto serve una prima punta da doppia cifra, fisica, esperta, ma ancora giovane. E Vlahović risponde perfettamente a questo identikit.

Il contratto dell’ex Fiorentina con il club bianconero scade nel 2026, ma il rapporto con la società si è deteriorato nel tempo. Le difficoltà legate al rinnovo e una stagione chiusa tra alti e bassi hanno portato la Juventus a valutare l’addio. In questo contesto, il Milan si è mosso in silenzio, ma con decisione. Igli Tare, nuovo uomo mercato del club di via Aldo Rossi, sta portando avanti una serie di contatti esplorativi, già avviati nel corso delle trattative parallele tra i due club per Cambiaso.

Allegri vuole costruire il Milan su Vlahovic

L’interesse del Milan per Vlahović non è casuale, né estemporaneo. Massimiliano Allegri conosce bene il giocatore e ne apprezza le caratteristiche da sempre. Il tecnico livornese lo ha allenato a Torino e lo ha individuato come tassello fondamentale per alzare immediatamente il livello offensivo dei rossoneri. L’idea è quella di ricostruire l’attacco intorno a una punta moderna, potente e con spiccate doti realizzative, in grado di garantire una base solida per ambire allo Scudetto già nella prossima stagione.

Allegri ha richiesto un attaccante in grado di segnare almeno 20 reti a stagione. Vlahović, se messo nelle giuste condizioni, può tranquillamente rientrare in questa soglia. Il Milan, in questa fase, lavora per capire se ci siano i margini per chiudere un’operazione che sarebbe clamorosa non solo per l’impatto tecnico, ma anche per la portata simbolica: acquistare un gioiello bianconero per rilanciare le ambizioni rossonere.

Il nodo dell’ingaggio e la formula possibile

Il primo vero ostacolo si chiama ingaggio. Vlahović attualmente percepisce 12 milioni netti a stagione, una cifra fuori portata per il monte stipendi del Milan. Ma qui entra in gioco la strategia di Tare: l’idea è quella di proporre un contratto quinquennale con base fissa da 7 milioni, a cui aggiungere bonus legati a gol, presenze e traguardi stagionali. Una formula che permetterebbe al Milan di spalmare l’investimento e, allo stesso tempo, incentivare il giocatore a diventare il nuovo simbolo rossonero.

Dal punto di vista del cartellino, la Juventus valuta Vlahović tra i 25 e i 30 milioni di euro, una cifra più contenuta rispetto alle valutazioni passate, anche in considerazione del contratto in scadenza nel 2026 e della necessità del club di sbloccare la situazione. Una cifra che rientra nei parametri di spesa del Milan, soprattutto se si riuscisse a strutturare l’operazione con pagamento dilazionato o inserimento di contropartite tecniche. I rapporti tra le due società sono oggi più distesi rispetto al passato, e questo potrebbe favorire una trattativa concreta nelle prossime settimane.

Retegui resta una pista valida ma secondaria

Nel frattempo, il Milan tiene viva anche l’opzione Mateo Retegui. Il centravanti italo-argentino, oggi protagonista con la maglia dell’Atalanta, è stato vicino ai rossoneri già due stagioni fa, quando Moncada lo seguì da vicino ai tempi del Tigre. Retegui ha dimostrato di essere un attaccante affidabile, con senso del gol e buona mobilità. Tuttavia, in questo momento rappresenta più un piano B, da attivare solo in caso di mancato accordo con Vlahović o nel caso in cui la Juventus dovesse chiudere completamente le porte a una trattativa.

L’Atalanta chiede non meno di 50 milioni per il suo bomber, reduce da una stagione in doppia cifra e in rampa di lancio anche in ottica Nazionale. I dirigenti del Milan lo tengono monitorato, consapevoli che il suo profilo sia meno ingombrante sotto il profilo dell’ingaggio e più facilmente gestibile in termini di spogliatoio. Ma per ora l’obiettivo principale resta Vlahović.

Milan all’attacco: costruire per vincere subito

In un mercato che si annuncia rovente, il Milan ha scelto di muoversi con lucidità ma senza attendismi. L’arrivo di Allegri ha segnato l’inizio di una nuova era, e un ulteriore passo sarà proprio la definizione del reparto offensivo. Con Jović ancora in bilico in attesa di capire se verrà rinnovato il contratto e con Tammy Abraham tornato alla Roma per fine prestito, la necessità di un riferimento centrale si fa stringente. Vlahović rappresenta l’occasione giusta al momento giusto: giovane ma esperto, di qualità ma con margini di crescita, e soprattutto motivato a rilanciarsi dopo stagioni complesse.

Di Andrea De Capitani

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