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Milano Cortina 2026: un triplo spettacolo tra arte, storia e spettacolarità

a large white sculpture with Falkirk Wheel in the background

L’Italia si prepara a incantare il mondo con Milano Cortina 2026, edizione dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernaliche, a vent’anni di distanza da Torino 2006, segnerà un ritorno epocale nel segno della cultura, della bellezza e della visione spettacolare. Il Comitato Organizzatore ha annunciato una scenografia senza precedenti: quattro cerimonie divise in tre città simbolo — Milano, Verona e Cortina d’Ampezzo — per un vero e proprio racconto in tre atti, affidato ai più grandi nomi dell’entertainment mondiale.

Un mosaico di luoghi e significati

L’apertura dei Giochi Olimpici è in programma per giovedì 6 febbraio 2026 nello storico Stadio San Siro di Milano, scelto per inaugurare ufficialmente la manifestazione con un evento carico di simbolismo e innovazione. A Verona, nella splendida cornice della sua Arena romana, si svolgeranno invece la Cerimonia di Chiusura Olimpica (22 febbraio) e l’Apertura dei Giochi Paralimpici (6 marzo). A chiudere il sipario sarà Cortina d’Ampezzo, culla dei Giochi del 1956, che ospiterà la Cerimonia di Chiusura Paralimpica domenica 15 marzo 2026 nello Stadio Olimpico locale.

Un format mai visto prima, che punta a valorizzare la diversità territoriale italiana, unendo la potenza evocativa dei luoghi alla modernità delle produzioni sceniche.

Tre firme per tre atti: Balich, Filmmaster e G2 Eventi

Il progetto coinvolge tre giganti internazionali dell’organizzazione di eventi, ciascuno responsabile di una specifica cerimonia.

  • Balich Wonder Studio, guidato da Marco Balich, curerà l’Opening Ceremony Olimpica a Milano. Considerato uno dei maggiori direttori artistici al mondo, Balich ha firmato oltre 20 cerimonie olimpiche, tra cui Torino 2006Sochi 2014Rio 2016 e l’apertura dei Mondiali FIFA 2022 in Qatar. Il suo approccio narrativo e immersivo ha definito nuovi standard per gli spettacoli globali.
  • Filmmaster Events sarà invece responsabile della cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici e dell’apertura dei Giochi Paralimpici a Verona. Fondata a Roma, Filmmaster vanta esperienze di altissimo profilo, tra cui le cerimonie di Torino 2006Rio 2016, numerose edizioni dell’America’s Cup e gli Europei UEFA 2012, 2016, 2020 e 2024.
  • G2 Eventi – Casta Diva Group, specialista in spettacoli visivi e giochi di luce, si occuperà della Chiusura dei Giochi Paralimpici a Cortina. Già protagonista del Capodanno 2018 al Circo Massimo di Roma con oltre 120.000 spettatori, G2 punterà su una narrazione visiva emozionale e di forte impatto artistico.

I protagonisti dietro le quinte: 1.800 volontari

Un’impresa di questa portata non può prescindere dalla partecipazione collettiva. Oltre 1.800 volontari e performersaranno coinvolti direttamente nelle quattro cerimonie, senza requisiti professionali ma con una passione condivisaspirito di squadra e dedizione a un rigoroso calendario di prove, che partiranno a fine novembre 2025 e proseguiranno fino all’inizio dei Giochi.

Filmmaster ha già lanciato una piattaforma digitale per le candidature, aperta a tutti coloro che compiranno almeno 18 anni entro il 30 settembre 2025. Le audizioni si terranno in autunno a Verona e sono attese migliaia di richieste da tutta Italia.

Un evento che racconta l’Italia contemporanea

Le cerimonie di Milano Cortina 2026 non saranno solo spettacoli di intrattenimento, ma manifestazioni culturali ad alto impatto simbolico. Il mix tra architettura storica (Arena di Verona, Stadio di Cortina), modernità urbana (San Siro) e le narrazioni visive delle tre agenzie creative punta a restituire un’immagine rinnovata dell’Italia, capace di unire tradizione e innovazione in un evento globale.

La scelta di dislocare le cerimonie riflette anche una visione policentrica dei Giochi, coerente con la geografia diffusa di Milano Cortina 2026, che coinvolgerà località in Lombardia, Veneto, Trentino-Alto Adige e perfino l’Alto Adige.

Milano Cortina verso la storia

Nel pieno della preparazione logistica, tecnica e artistica, Milano Cortina 2026 si appresta a diventare una delle edizioni più iconiche dei Giochi Invernali, anche e soprattutto grazie alla forza delle sue cerimonie. Ogni atto sarà un capitolo di una storia condivisa, con l’obiettivo di lasciare un’impronta indelebile nell’immaginario olimpico del XXI secolo.