L’Olimpia Milano è già al lavoro per costruire la squadra che affronterà la prossima stagione di LBA e EuroLeague. Dopo aver ufficializzato gli innesti di Quinn Ellis e Marko Guduric, l’attenzione del club si è spostata ora sulla ricerca di un lungo da affiancare a Josh Nebo. L’obiettivo? Rafforzare un reparto che, anche quest’anno, ha mostrato limiti evidenti nei momenti chiave della stagione.
Nikola Milutinov nel mirino: trattativa in corso
Il nome più caldo è quello di Nikola Milutinov, centro serbo classe 1994, attualmente in forza all’Olympiacos. Milano è pronta a presentare un’offerta importante, ma la trattativa potrebbe entrare nel vivo soltanto al termine della stagione greca, quando sarà più chiaro il futuro del giocatore, ancora in attesa di rinnovo con il club del Pireo.
«Nikola è un lungo di grande solidità fisica e presenza interna» – sottolineano fonti vicine alla dirigenza – «può portare equilibrio sotto i tabelloni e continuità nei giochi interni». Le sue cifre in EuroLeague parlano chiaro: 8.2 punti e 5.8 rimbalzi a partita, a conferma del suo impatto costante su entrambi i lati del campo.
L’alternativa resta Devin Booker, ma resta lontano
In precedenza, si era parlato con insistenza di Devin Booker, americano del Bayern Monaco. Tuttavia, il giocatore avrebbe espresso la volontà di restare in Germania, rendendo più complicata una sua acquisizione. Booker avrebbe rappresentato una soluzione diversa rispetto a Milutinov, in grado di garantire spaziature più ampie e un maggiore raggio di tiro, offrendo una valida alternativa a Josh Nebo, reduce da una stagione difficile.
Regia da rifondare: idea Weiler-Babb per il post Dimitrijevic
Non solo lunghi: l’altro punto critico resta la cabina di regia. Dopo gli addii di Rodriguez e Delaney, Milano non è mai riuscita a trovare stabilità nel ruolo di playmaker. Neno Dimitrijevic non ha convinto e si va verso una separazione. Il profilo più interessante in questo momento è quello di Nick Weiler-Babb, guardia con buone doti da portatore di palla, che potrebbe rientrare in orbita Milano grazie alla probabile presenza di Daniele Baiesi, dirigente in arrivo dal Bayern e già in ottimi rapporti con il giocatore.
Le statistiche dell’ultima stagione in EuroLeague sono incoraggianti: 8.2 punti, 4.9 assist, 4.1 rimbalzi e un ottimo 43.5% da tre. Numeri che fanno di Weiler-Babb un profilo moderno, capace di alternarsi tra ruoli e fornire qualità sia in attacco che in difesa.
Nuovo allenatore all’orizzonte: Vitucci o Galbiati
Sul fronte panchina, dopo l’annunciata uscita di Mario Fioretti, si attende un importante rinnovamento. Le voci danno per favorita la pista che porta a Frank Vitucci, tecnico esperto e carismatico, già vicino al mondo Olimpia in passato. Non si esclude però anche l’ipotesi Paolo Galbiati, giovane allenatore italiano con esperienza in Serie A e buone referenze nella valorizzazione del talento.
Il prossimo coaching staff sarà chiamato a un compito delicato: rilanciare l’identità della squadra, tornare a competere in EuroLeague ad alti livelli e sfruttare al meglio il potenziale di un roster che si preannuncia rinnovato e più profondo.
Guduric, Ellis e la nuova identità dell’Olimpia
L’acquisto di Marko Guduric rappresenta molto più di un semplice rinforzo: con la sua esperienza internazionale e la versatilità nel gioco perimetrale, il serbo potrà fornire un contributo prezioso anche in fase di impostazione. Quinn Ellis, giovane italiano in crescita, è invece una scommessa per il futuro, ma con buone basi tecniche su cui lavorare.
La strategia dell’Olimpia sembra orientata a costruire un gruppo più equilibrato, atletico e versatile, capace di affrontare le doppie competizioni stagionali con maggiore solidità rispetto al recente passato.
Le prossime settimane saranno decisive
Con il mercato che inizia a entrare nel vivo e il futuro di Milutinov legato alla fine della stagione greca, Milano si prepara a piazzare i colpi decisivi. L’arrivo di Baiesi potrebbe essere il fattore chiave per sbloccare almeno una delle trattative in corso. La priorità, ora, è definire la spina dorsale della squadra: lungo, playmaker e coach. Solo dopo si passerà agli aggiustamenti secondari.
L’estate 2025 segnerà per l’Olimpia Milano l’inizio di una nuova era sportiva e dirigenziale, con l’obiettivo chiaro di tornare tra le grandi d’Europa.