
Olimpiadi Milano-Cortina 2026
Un atto grave contro le Olimpiadi Milano-Cortina 2026
Un episodio di sabotaggio ha colpito la pista di bob, skeleton e slittino in costruzione a Cortina d’Ampezzo per le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026. Nella notte tra il 20 e il 21 febbraio, un tubo di refrigerazione è stato rimosso e posizionato in mezzo alla strada, causando l’interruzione del traffico e significativi disagi ai lavori del cantiere. Questo incidente avviene a pochi giorni dal previsto sopralluogo del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), fissato per il 24 febbraio.
La denuncia e le reazioni delle autorità
Il commissario di governo e amministratore delegato di Simico, la società responsabile delle infrastrutture dei Giochi, Fabio Saldini, ha prontamente denunciato l’accaduto alle autorità competenti. Saldini ha dichiarato: «Un atto irrispettoso che mette in difficoltà chi lavora giorno e notte»
Anche il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha espresso preoccupazione attraverso una nota ufficiale: «Quanto successo a Cortina, dove ignoti hanno sabotato la pista da bob, è inquietante e grave. Chi cerca di danneggiare le Olimpiadi fa un danno all’Italia davanti a tutto il mondo»
Implicazioni per i lavori in corso
L’atto di sabotaggio rappresenta un ostacolo significativo per il cantiere, già impegnato in una corsa contro il tempo per completare la pista in vista delle scadenze imminenti. La rimozione del tubo di refrigerazione non solo ha interrotto la circolazione stradale, ma ha anche rallentato le operazioni di costruzione, mettendo a rischio il rispetto dei tempi previsti per l’omologazione dell’impianto da parte del CIO.
Contesto e precedenti
La pista di bob di Cortina è stata al centro di dibattiti e polemiche sin dall’inizio dei lavori. Critiche sono state mosse riguardo all’impatto ambientale e ai costi elevati del progetto. Nonostante ciò, le autorità locali e nazionali hanno ribadito l’importanza dell’impianto per il successo dei Giochi e per il rilancio della tradizione sportiva della regione.
Misure di sicurezza rafforzate
In risposta all’incidente, le autorità hanno annunciato un potenziamento delle misure di sicurezza nel cantiere. Saranno implementati controlli più rigorosi e sistemi di videosorveglianza per prevenire ulteriori atti di sabotaggio e garantire la protezione dei lavoratori e delle infrastrutture.
Appello alla comunità
Le istituzioni locali invitano la comunità a collaborare attivamente per individuare i responsabili di questo gesto e assicurare che eventi simili non si ripetano in futuro. La riuscita delle Olimpiadi rappresenta un’opportunità unica per il territorio, e la collaborazione di tutti è fondamentale per il successo dell’evento.
Tensione olimpionica
L’episodio di sabotaggio alla pista di bob di Cortina evidenzia le sfide e le tensioni legate all’organizzazione di un evento di portata internazionale come le Olimpiadi. È essenziale che le autorità, insieme alla comunità locale, lavorino in sinergia per superare questi ostacoli e garantire la realizzazione di infrastrutture sicure e funzionali in vista dei Giochi del 2026.