
Si è svolto a Viterbo un importante convegno dedicato alla parità di genere nello sport, un evento che ha riunito esperti e protagonisti del settore per discutere delle sfide e delle opportunità per le atlete. L’iniziativa, organizzata dall’Università della Tuscia in collaborazione con il Comitato Provinciale dell’Associazione Nazionale Stelle, Palme e Collari d’Oro al Merito del CONI e del CIP, ha rappresentato un’occasione unica di confronto sul ruolo delle donne nel panorama sportivo.
Il dibattito sulla disparità di genere nello sport
Durante il convegno, intitolato “Sport al femminile: diritti, sfide e opportunità”, si è discusso delle difficoltà che le atlete affrontano ogni giorno, dalla scarsa visibilità mediatica alle disparità di trattamento economico e professionale rispetto ai colleghi maschi. Lo sport come veicolo di inclusione e progresso sociale è stato il tema centrale del dibattito, che ha visto la partecipazione di illustri esponenti del mondo sportivo e istituzionale.
Interventi di rilievo e testimonianze di atlete
Tra i momenti più significativi dell’evento, il videomessaggio di Giovanni Malagò, Presidente del CONI, ha sottolineato la necessità di garantire pari diritti alle sportive. La moderazione del dibattito è stata affidata a Simona Rolandi, giornalista di Rai Sport, che ha guidato gli interventi in maniera dinamica e coinvolgente.
Hanno preso la parola figure di spicco come:
Josepha Idem, campionessa olimpica e mondiale, che ha raccontato le difficoltà incontrate nella sua carriera;
Chiara Picciollo, giovane laureata in Scienze Motorie, che ha portato la prospettiva delle nuove generazioni di atlete;
Rosanna Ripamonti, ricercatrice e tecnica nazionale della Federazione Ginnastica Italiana, che ha parlato del ruolo delle donne nella ginnastica;
Emanuela Perilli, atleta di atletica leggera e Presidente Regionale della Federazione Italiana Sci Nautico, Surf e Wakeboard, che ha evidenziato le opportunità offerte dallo sport in discipline meno tradizionali;
Alessandra Mosci, Delegata Provinciale Roma del Comitato Italiano Paralimpico, che ha affrontato il tema dell’inclusione nello sport paralimpico.
Il coinvolgimento dei giovani e il futuro dello sport inclusivo
Un aspetto particolarmente significativo è stata la partecipazione attiva degli studenti delle scuole superiori, con circa 160 giovani provenienti da istituti di Viterbo e Grosseto. La loro presenza ha dimostrato quanto il tema della parità di genere sia sentito dalle nuove generazioni, che hanno posto domande stimolanti ai relatori.
Le istituzioni a sostegno della parità di genere nello sport
All’evento hanno partecipato anche importanti rappresentanti istituzionali, tra cui Gianfranco Cicuti, Presidente Regionale A.N.S.Me.S Lazio, Rosario Geronimo, vicepresidente, e Giorgio Bonaldi, consigliere. La loro presenza ha ribadito l’impegno delle istituzioni nel promuovere politiche di inclusione per le donne nello sport.
Un passo avanti verso un cambiamento necessario
Il convegno di Viterbo ha rappresentato un’importante tappa nel percorso verso la parità di genere nello sport, evidenziando come il cambiamento sia ormai indispensabile. La crescente attenzione su questi temi dimostra che lo sport può diventare un potente strumento di trasformazione sociale, offrendo a tutte le atlete pari opportunità di crescita e successo.
