Al convegno organizzato dal gruppo Pd in Regione Lombardia, l’importanza dello sport come strumento di salute e inclusione sociale.
Lo sport non è solo una questione di svago o competizione, ma un vero e proprio strumento di salute pubblica. È quanto emerso durante il convegno «In gioco – lo sport oltre le barriere», organizzato dal gruppo Pd in Regione Lombardia, dove è stata avanzata una proposta rivoluzionaria: inserire gli impianti sportivi nel quadro dell’edilizia sanitaria. Una proposta che mira a promuovere l’attività fisica come parte integrante del benessere della popolazione e a sfruttare i fondi destinati alla sanità per costruire e migliorare le infrastrutture sportive.
Jacopo Scandella, consigliere Pd, lancia la proposta
«Lo sport non è solo un passatempo, ha un valore sociale, di inclusione e soprattutto un impatto diretto sulla salute delle persone», ha dichiarato Jacopo Scandella, consigliere regionale del Pd, durante il suo intervento. «Studi dimostrano che per ogni euro speso in sport, se ne risparmiano dai quattro ai sette in sanità. Da qui la nostra idea: trasformare lo sport in un investimento di welfare, sostenendo finanziamenti che provengano dai fondi destinati all’edilizia sanitaria».
Sport e welfare: un nuovo approccio alla salute
Scandella ha spiegato come un maggiore sostegno all’attività fisica possa contribuire a migliorare la qualità della vita, in particolare in una società che vede un costante aumento dell’età media. «I fondi per la sanità devono crescere – ha aggiunto – ma se non agiamo sui comportamenti e sul livello di sport praticato, questi fondi saranno sempre insufficienti, soprattutto con una popolazione che invecchia». La proposta si inserisce in una visione più ampia, che vede lo sport come uno strumento preventivo per ridurre le spese sanitarie e migliorare la salute pubblica.
Monica Boggioni e Simone Barlaam: lo sport oltre le barriere
Ospiti d’eccezione al convegno sono stati i campioni paralimpici Monica Boggioni e Simone Barlaam, che hanno portato la loro testimonianza di come lo sport possa essere un mezzo straordinario per superare barriere fisiche e sociali. Boggioni, plurimedagliata nel nuoto, ha raccontato come lo sport abbia cambiato la sua vita, permettendole di trovare un nuovo equilibrio psicofisico: «Lo sport mi ha insegnato a superare i limiti, a credere in me stessa e a sfidare ogni giorno le difficoltà», ha affermato la campionessa. Anche Simone Barlaam ha sottolineato l’importanza di garantire a tutti l’accesso alle strutture sportive, ricordando come sia fondamentale investire in impianti accessibili.
Mauro Berruto: diritto allo sport come diritto costituzionale
Tra i relatori del convegno, anche l’ex allenatore della nazionale di volley e oggi parlamentare, Mauro Berruto, che ha ricordato come il Parlamento abbia modificato la Costituzione italiana poco più di un anno fa, riconoscendo il valore etico, educativo e sociale dell’attività sportiva. «Abbiamo sancito un diritto allo sport – ha spiegato Berruto – che non può rimanere simbolico. Dobbiamo fare in modo che ogni cittadino possa accedere facilmente allo sport, che diventi un’opportunità reale per tutti, senza distinzione di condizioni economiche o fisiche».
Paola Bocci: inclusione attraverso lo sport
La consigliera regionale Paola Bocci ha poi aggiunto un’importante riflessione sull’accessibilità allo sport per i più giovani: «Lo sport per bambini e ragazzi non deve essere visto solo come fatica o sacrificio, ma come un’occasione di benessere e felicità. È fondamentale abbattere le barriere economiche che impediscono a tanti giovani di praticare sport». La Bocci ha evidenziato come uno degli obiettivi del gruppo Pd sia quello di rendere lo sport un diritto accessibile a tutti.
Cinque progetti di legge per il futuro dello sport lombardo
Il gruppo regionale del Pd ha recentemente presentato cinque progetti di legge dedicati alla promozione dello sport in Lombardia. Tra le proposte, l’istituzione di un Fondo Lombardo per l’Inclusione Sportiva, la creazione di Piani dello Sport Sovracomunali, e l’introduzione dello studio della cultura e storia dello sport nelle scuole. Un altro progetto di legge mira alla promozione dell’attività fisica adattata, un importante strumento per coinvolgere persone con disabilità o con particolari esigenze fisiche, e infine, il riconoscimento del valore dello sport nello statuto regionale, per rafforzare il ruolo dello sport come parte integrante della vita sociale e sanitaria del territorio.
Il ruolo del CONI e del Comitato Paralimpico Lombardia
Anche Marco Riva, presidente del CONI Lombardia, e Pierangelo Santelli, presidente del Comitato Paralimpico Lombardia, sono intervenuti durante il convegno, sottolineando l’importanza di rafforzare il sistema sportivo lombardo, con particolare attenzione alle iniziative di inclusione e accessibilità.