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Marco Riva confermato presidente del CONI Lombardia: unanimità e nuove sfide

Riconferma plebiscitaria per il dirigente lecchese Marco Riva, pronto a guidare lo sport lombardo verso Milano-Cortina 2026 e oltre.

Rielezione all’unanimità: un segnale di fiducia compatta

Marco Riva è stato riconfermato presidente del CONI Lombardia per il quadriennio 2025–2028, ottenendo il 100% dei voti espressi dai 62 membri del Consiglio Direttivo elettivo. La sua candidatura unica ha ricevuto il sostegno unanime di tutte le componenti del sistema sportivo regionale, dalle federazioni alle associazioni benemerite, passando per atleti e tecnici.

Un percorso di leadership giovane e inclusiva

A 41 anni, Riva si conferma il più giovane presidente regionale del CONI in Italia. Originario di Galbiate, ha costruito la sua carriera con una solida formazione in diritto sportivo e management, affiancata da esperienze internazionali. Durante il suo primo mandato, ha affrontato sfide come la pandemia e la riforma dello sport, consolidando la sua leadership attraverso un approccio inclusivo e orientato all’innovazione.

Le priorità del nuovo mandato: impiantistica e innovazione

Nel suo discorso post-elezione, Riva ha delineato le priorità per il prossimo quadriennio: potenziamento dell’impiantistica sportiva, promozione della sostenibilità e integrazione dell’innovazione tecnologica, con particolare attenzione all’intelligenza artificiale. Ha sottolineato l’importanza di rendere lo sport accessibile a tutti, valorizzando il ruolo sociale delle attività sportive.

Il sostegno delle istituzioni: Fontana e La Russa

La rielezione di Riva ha ricevuto il plauso delle istituzioni regionali. Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha elogiato il lavoro svolto, definendolo «apprezzato e professionale». Geronimo La Russa, presidente dell’Automobile Club di Milano, ha riconosciuto i risultati ottenuti e ha augurato buon lavoro in vista dei Giochi Olimpici Invernali del 2026.

Verso Milano-Cortina 2026: una Lombardia protagonista

Il nuovo mandato di Riva coincide con eventi di rilievo internazionale, come le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 e i Giochi Olimpici Giovanili di Valtellina 2028. Riva ha espresso l’impegno a fare della Lombardia un modello sportivo per l’intero paese, puntando su formazione, sostenibilità e innovazione.

La nuova giunta del CONI Lombardia

Durante l’assemblea elettiva, sono stati nominati anche i membri della giunta che affiancheranno Riva:

  • Federazioni Sportive Nazionali (FSN): Carola Mangiarotti, Enrico Ragnolini, Giuseppe Giovanetti
  • Discipline Sportive Associate (DSA): Marco Zerbini
  • Enti di Promozione Sportiva (EPS): Marco Contardi
  • Atleti: Elena Buffa di Perrero
  • Tecnici: Ennio Marchesin

Conclusione: un nuovo inizio per lo sport lombardo

La riconferma di Marco Riva rappresenta non solo un riconoscimento del lavoro svolto, ma anche un nuovo inizio per lo sport lombardo. Con una visione chiara e condivisa, il CONI Lombardia si prepara ad affrontare le sfide future, puntando su inclusività, innovazione e sostenibilità.

Marco Riva verso la riconferma alla guida del CONI Lombardia

Unità e fiducia nel sistema sportivo regionale

Il prossimo 12 aprile 2025, il Comitato Regionale del CONI Lombardia si appresta a rinnovare le proprie cariche, con Marco Riva, 41 anni, come candidato unico alla presidenza. Nato a Lecco e milanese d’adozione, Riva ha ottenuto il sostegno unanime delle 50 federazioni sportive lombarde, delle Discipline Sportive Associate, degli Enti di Promozione, delle Associazioni Benemerite, nonché di atleti e tecnici. Questo ampio consenso riflette l’unità e la fiducia che il sistema sportivo regionale ripone nel suo operato.​

Dal record di giovane presidente alla consolidata leadership

Già nelle precedenti elezioni, Marco Riva si era distinto come il più giovane presidente regionale d’Italia. Negli ultimi quattro anni, ha consolidato la propria autorevolezza, diventando un punto di riferimento nel panorama sportivo lombardo. La sua leadership ha favorito una coesione significativa all’interno del movimento sportivo, elemento cruciale in un periodo strategico per lo sport regionale.​

Affrontare le sfide future: formazione e impiantistica

Superate le difficoltà legate alla pandemia e alla crisi energetica, e affrontate le sfide della riforma dello sport, il sistema sportivo lombardo guarda al futuro con determinazione. Tra le priorità emergono la formazione, l’impiantistica e la promozione della cultura sportiva. In questo contesto, la preparazione agli eventi internazionali come i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 e i Giochi Olimpici Giovanili Invernali Dolomiti Valtellina 2028 assume un ruolo centrale.​

Investimenti regionali per lo sviluppo sportivo

Regione Lombardia ha recentemente annunciato un bando da 100 milioni di euro destinato alla rigenerazione e messa in sicurezza degli impianti sportivi pubblici. Questo investimento, che prevede 30 milioni a fondo perduto e 70 milioni come linea di credito a tasso agevolato, mira a supportare i Comuni, soprattutto quelli con meno di 5.000 abitanti, nel migliorare le infrastrutture sportive locali. Il presidente del CONI Lombardia, Marco Riva, ha sottolineato l’importanza di tali interventi per il potenziamento del sistema sportivo regionale.

Collaborazioni strategiche per il futuro dello sport

In vista di Milano Cortina 2026, il CONI Lombardia ha avviato una collaborazione con l’Ordine dei Biologi della Lombardia. L’obiettivo è inserire biologi nelle società sportive per migliorare la preparazione atletica e il benessere degli sportivi. Marco Riva ha evidenziato come questa sinergia rappresenti un passo fondamentale verso l’innovazione e l’eccellenza nel panorama sportivo regionale.

Verso una nuova era per lo sport lombardo

La probabile riconferma di Marco Riva alla presidenza del CONI Lombardia segna l’inizio di una nuova fase per lo sport regionale. Con una leadership consolidata, investimenti significativi e collaborazioni strategiche, la Lombardia si prepara ad affrontare le sfide future, puntando su formazione, infrastrutture e cultura sportiva, con l’obiettivo di mantenere e rafforzare il proprio ruolo di eccellenza nel panorama sportivo nazionale e internazionale.​

Stramilano: intervista esclusiva con Marco Riva, presidente del CONI Lombardia

Il presidente del CONI Lombardia, Marco Riva, condivide la sua visione sull’importanza della Stramilano e il suo impatto sulla comunità milanese

La Stramilano è da oltre mezzo secolo un appuntamento imperdibile per gli appassionati di corsa e per la cittadinanza milanese. Per approfondire il significato di questo evento, abbiamo intervistato Marco Riva, presidente del CONI Lombardia, che ci ha offerto una prospettiva autorevole sul ruolo della Stramilano nel panorama sportivo e sociale della città.

La Stramilano come patrimonio della città

Domanda: La Stramilano è considerata un patrimonio della città. Qual è la sua opinione in merito?

Marco Riva: «La Stramilano rappresenta un’eccellenza per Milano. È un evento che unisce sport e comunità, offrendo a migliaia di persone l’opportunità di partecipare attivamente e di condividere valori fondamentali come il benessere e l’inclusione.»

Un evento inclusivo e partecipato

Domanda: Quali aspetti della Stramilano ritiene siano più significativi per la comunità?

Marco Riva: «Oltre alla competizione agonistica, la Stramilano è un momento di aggregazione sociale. La città si riunisce con entusiasmo, dimostrando come lo sport possa essere un potente strumento di coesione sociale. La partecipazione di famiglie, giovani e anziani evidenzia l’inclusività dell’evento.»

L’eredità della Stramilano per Milano

Domanda: Quale eredità ha lasciato la Stramilano alla città nel corso degli anni?

Marco Riva: «La Stramilano ha consolidato una tradizione che promuove uno stile di vita sano e attivo. Ha sensibilizzato la popolazione sull’importanza dell’attività fisica e ha rafforzato il senso di appartenenza alla comunità. Inoltre, ha contribuito a valorizzare il territorio urbano, offrendo ai partecipanti la possibilità di scoprire e vivere la città in modo diverso.»

Il ruolo dei volontari e degli organizzatori

Domanda: Quanto è importante il contributo dei volontari e degli organizzatori per la riuscita dell’evento?

Marco Riva: «Il successo della Stramilano è frutto dell’impegno di numerosi volontari, partner e sponsor. Senza il loro supporto e la loro dedizione, sarebbe difficile mantenere viva una manifestazione di tale portata. Il loro lavoro dietro le quinte è fondamentale per garantire la sicurezza e la qualità dell’evento.»

La Stramilano come simbolo di resilienza

Domanda: In che modo la Stramilano ha rappresentato un segnale positivo in periodi difficili, come durante la pandemia?

Marco Riva: «La capacità della Stramilano di adattarsi e di continuare a coinvolgere la comunità anche in momenti complessi dimostra la resilienza e la forza dello sport come elemento unificante. Ha offerto speranza e un senso di normalità, sottolineando l’importanza di restare attivi e uniti.»

Il futuro della Stramilano

Domanda: Quali sono le prospettive future per la Stramilano?

Marco Riva: «L’obiettivo è continuare a crescere, coinvolgendo sempre più persone e ampliando le iniziative collaterali. Puntiamo a rendere la Stramilano un modello di sostenibilità e innovazione nel panorama delle manifestazioni sportive, mantenendo al centro i valori di inclusione e partecipazione.»

In conclusione, la Stramilano non è solo una corsa, ma un simbolo di come lo sport possa rafforzare i legami comunitari e promuovere uno stile di vita sano. Grazie all’impegno di organizzatori, volontari e partecipanti, continua a essere un evento di riferimento nel calendario sportivo milanese.