
Vallefoglia Challenge Cup 2026
La Megabox Ondulati del Savio si impone al tie-break nella finale dei Playoff Challenge A1 e ottiene una storica qualificazione alla CEV Challenge Cup 2026.
Una serata destinata a entrare negli annali
Vallefoglia torna a far sognare la pallavolo marchigiana. Dopo oltre un decennio, una squadra delle Marche si affaccerà nuovamente sul palcoscenico europeo. La Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia ha conquistato una vittoria memorabile, imponendosi in trasferta al PalaFenera di Chieri per 3-2 nella finale dei Playoff Challenge A1 Tigotà, ottenendo così l’accesso alla CEV Challenge Cup 2026.
La chiave di una rimonta perfetta
Il match si è aperto nel segno delle padrone di casa: la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 ha dominato il primo set con un netto 25-15, dando l’impressione di poter controllare la gara. Ma la reazione di Vallefoglia è stata da grande squadra: guidate da una Erblira Bici in stato di grazia, le marchigiane hanno ribaltato l’inerzia della partita vincendo il secondo e il terzo set (25-21 e 25-20). Il ritorno di fiamma delle piemontesi nel quarto set (25-16) ha rimandato il verdetto a un tie-break accesissimo, dove la fame e la lucidità delle ospiti hanno fatto la differenza: 15-12 il punteggio finale.
Una MVP che ha lasciato il segno
La protagonista assoluta è stata Erblira Bici, che ha chiuso la sua gara con 30 punti, un’efficienza offensiva del 48% e una presenza costante in ogni fase cruciale del match. Accanto a lei, brilla la prestazione di Camilla Weitzel, autrice di 15 punti e 3 ace, mentre Sonia Candi e Gaia Giovannini hanno saputo garantire un apporto importante con 12 punti a testa.
Un contributo corale e ben orchestrato
Determinante anche la performance del libero Chiara De Bortoli, che con una ricezione efficace all’82% ha permesso alla squadra di gestire al meglio le fasi difensive. Una dimostrazione di compattezza e coesione, marchi di fabbrica della gestione di coach Andrea Pistola, capace di ottenere il massimo da ogni singola interprete in un contesto di altissima pressione.
Un Chieri combattivo, ma non basta
La squadra piemontese non ha demeritato. Le giocatrici di coach Bregoli hanno combattuto con intensità e determinazione: Avery Skinner ha messo a terra 21 palloni vincenti, Lucille Gicquel ne ha aggiunti 17, e Anna Gray si è distinta a muro con 4 block vincenti. Tuttavia, nel momento decisivo, è mancata la continuità e quella lucidità che invece ha premiato le avversarie.
Dalle parole alle emozioni
«Siamo molto dispiaciute di finire così, in questa maniera un po’ triste» ha dichiarato Lucille Gicquel a fine partita. «Abbiamo un bel gruppo e tenevamo molto a regalare la qualificazione alla Challenge alla società e ai tifosi».
Sull’altro fronte, traspare entusiasmo dalle parole di Camilla Weitzel: «È stata una partita molto combattuta che si è decisa nei momenti decisivi. Sono molto felice per questa squadra che ha fatto un ottimo lavoro e sono molto fiera di tutte le ragazze».
Un traguardo storico che guarda al futuro
Con questa vittoria, Vallefoglia entra ufficialmente nella storia della pallavolo italiana. La qualificazione alla CEV Challenge Cup 2026 rappresenta un risultato senza precedenti per il club, che al suo quarto anno in Serie A1 centra la prima partecipazione europea. Un traguardo che arriva 13 anni dopo l’ultima apparizione di una squadra marchigiana in Europa, firmata allora dalla storica Urbino.
Numeri che raccontano la partita
- Top Scorer: Erblira Bici (30 punti)
- Top Servers: Camilla Weitzel (3 ace)
- Top Blockers: Anna Gray (4 muri vincenti)
- Spettatori presenti: 1.253
- Durata dell’incontro: 2 ore e 8 minuti
Lo scenario europeo si riapre per le Marche
Il successo di Vallefoglia rilancia l’immagine del volley marchigiano, da troppo tempo assente dal panorama internazionale. Ora, la CEV Challenge Cup 2026 rappresenta una nuova frontiera, una sfida affascinante ma anche un banco di prova per una società che ha mostrato, sul campo, di meritare questo salto di qualità.