Arena di Santa Giulia: il cuore pulsante delle Olimpiadi 2026 prende forma

Arena di Santa Giulia

Un’opera d’avanguardia per l’hockey olimpico e non solo

L’Arena di Santa Giulia a Milano sta rapidamente diventando uno dei progetti simbolo delle Olimpiadi Invernali 2026. Con un’altezza massima di 35 metri e una struttura imponente, l’edificio non solo ospiterà le gare di hockey su ghiaccio durante i Giochi, ma è destinato a trasformarsi in un centro polifunzionale per eventi sportivi e spettacoli dal vivo. Nonostante le sfide legate ai costi crescenti, i lavori procedono spediti, con l’obiettivo di completare l’opera entro il 15 dicembre 2025.

Un progetto ambizioso e in continua evoluzione

La realizzazione dell’Arena di Santa Giulia è affidata al colosso tedesco CTS Eventim, in collaborazione con studi di architettura e ingegneria di fama mondiale come Arup, Populous, David Chipperfield Architects e Studio In.Pro. La struttura, progettata per ospitare fino a 16.000 spettatori, si distingue per la sua versatilità. Il parterre sarà modulabile per accogliere eventi sportivi come tennis, volley e hockey, ma anche grandi concerti e spettacoli. La distanza massima dal palco sarà di soli 90 metri, garantendo un’esperienza visiva ottimale.

«Lavoriamo per consegnare un’arena multifunzionale e all’avanguardia — ha dichiarato Klaus Peter Schulenberg, CEO di CTS Eventim, dalle pagine del Corriere della Sera — ma l’aumento dei costi delle materie prime ha reso il progetto più oneroso. Stiamo dialogando con il governo italiano per un contributo che possa sostenere l’opera».

Costi in crescita e sfide economiche

Partito con un budget iniziale di 180 milioni di euro, il progetto ha visto lievitare i costi fino a una stima compresa tra i 250 e i 270 milioni di euro. L’aumento dei prezzi delle materie prime ha giocato un ruolo cruciale in questa escalation, portando il tema dei finanziamenti aggiuntivi al centro delle discussioni tra gli sviluppatori e le istituzioni locali e nazionali.

Il vicepremier Matteo Salvini ha dichiarato: «Il Governo farà la sua parte per un evento di portata mondiale, che porterà turismo e visibilità all’Italia».

Spazi e servizi per un’esperienza premium

L’Arena di Santa Giulia non sarà solo uno spazio per eventi sportivi, ma un luogo pensato per offrire un’esperienza completa. Saranno realizzati 20 skybox esclusivi, ristoranti gourmet, bar e lounge eleganti con doppia vista: sull’evento all’interno e sulla piazza all’esterno. Questi servizi premium rappresentano una nuova frontiera per gli impianti sportivi, pensati per attrarre un pubblico diversificato e garantire alti livelli di redditività.

Un’area esterna accessibile e futuristica

La piazza esterna, di 10.000 metri quadrati, sarà un punto di riferimento per la socialità. Accessibile attraverso una grande scalinata, sarà affiancata da un parcheggio multipiano con 2.750 posti auto. Il design del parcheggio prevede altezze variabili, un accorgimento pensato per permettere una futura riconversione in uffici o spazi multifunzionali, nel caso in cui l’area diventasse vietata ai veicoli.

Parallelamente, sono in corso lavori per migliorare i collegamenti stradali. La chiusura di via Bonfaldini ha aperto la strada alla costruzione di una nuova rotonda che faciliterà l’accesso all’Arena.

L’eredità post-Olimpiadi

Il futuro dell’Arena di Santa Giulia non si esaurirà con le Olimpiadi. La struttura sarà un punto di riferimento per i grandi concerti organizzati da CTS Eventim, ma si candida anche ad accogliere eventi sportivi di rilievo come le ATP Finals di tennis, attualmente ospitate a Torino. «Sarebbe la sede ideale per un evento di tale portata — ha concluso Schulenberg — grazie alla sua configurazione moderna e flessibile».

Un’opera simbolo per Milano e l’Italia

L’Arena di Santa Giulia rappresenta un’opera di grande valore strategico per Milano e l’Italia, non solo in vista delle Olimpiadi 2026, ma anche come infrastruttura destinata a ridefinire il panorama degli eventi sportivi e culturali nella città. Il suo completamento sarà un tassello fondamentale per consolidare la posizione di Milano come capitale internazionale dello sport e dello spettacolo.

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