Uno studio dell’Università di Gröningen svela l’impatto dello sport sulla longevità
Secondo uno studio condotto dall’Università di Gröningen, alcune discipline sportive possono influire significativamente sulla durata della vita, sia in positivo che in negativo. Analizzando i dati di oltre 95.000 atleti provenienti da 183 Paesi e impegnati in 44 discipline sportive, i ricercatori hanno misurato l’impatto dello sport sulla longevità, considerando variabili come sesso, età e paese di appartenenza.
«L’esercizio fisico è noto per i suoi benefici sulla salute e sulla longevità – spiegano i ricercatori – ma la relazione tra specifiche discipline sportive e la durata della vita merita ulteriori approfondimenti».
Gli sport che migliorano la longevità
Benefici maggiori dagli sport di squadra e con la racchetta
Gli sport che apportano i maggiori benefici in termini di longevità includono discipline di squadra come cricket, canottaggio, baseball, pallanuoto e rugby australiano. Anche gli sport con la racchetta, come tennis e badminton, si sono dimostrati particolarmente positivi: gli uomini che li praticano guadagnano fino a 5,7 anni di vita, mentre le donne circa 2,8 anni.
Nell’ambito dell’atletica leggera, discipline come corsa, salto in alto e ostacoli contribuiscono ad aumentare la durata della vita fino a cinque anni. Anche gli sport multidisciplinari, come pentathlon e decathlon, mostrano effetti positivi simili.
Effetti positivi sul corpo e sulla salute
Gli sport che migliorano la longevità contribuiscono a:
- Migliorare la salute cardiorespiratoria.
- Ridurre pressione sanguigna, peso corporeo e grasso corporeo.
- Incrementare la massa muscolare e rallentare il declino della capacità aerobica.
- Migliorare la densità minerale ossea, proteggendo contro la sarcopenia e il rischio di cadute.
Gli sport con effetti limitati o negativi
Discipline minimamente positive o associate a rischi
Sport come calcio, basket, rugby, canoa e kayak offrono benefici limitati alla longevità. Al contrario, alcune discipline presentano un’associazione negativa: gli sport da combattimento, come sumo, arti marziali e boxe, possono ridurre l’aspettativa di vita di diversi anni. Secondo lo studio, «questo fenomeno è legato al rischio intrinseco di lesioni traumatiche e diete estreme».
Sorprendentemente, anche la pallavolo è stata associata a una riduzione della longevità. I ricercatori ipotizzano che la causa possa risiedere nei traumi muscolo-scheletrici indotti dallo sport. Tuttavia, altre ricerche – come uno studio congiunto di Serbia, Croazia e Slovenia – evidenziano benefici cardiovascolari derivanti dalla pallavolo amatoriale.
Perché alcuni sport allungano la vita?
L’equilibrio tra benefici e rischi
Gli sport associati a un aumento della longevità condividono caratteristiche comuni: richiedono un allenamento regolare e moderato, favoriscono la cooperazione e migliorano il benessere psicofisico. Al contrario, discipline ad alto impatto o caratterizzate da diete estreme, come il sumo, presentano rischi maggiori.
Gli sport da combattimento, ad esempio, «combinano fattori di rischio come traumi, stress fisico e diete drastiche, che possono influire negativamente sulla durata della vita», spiegano i ricercatori. Anche per sport apparentemente sicuri, come la pallavolo, l’associazione con la longevità resta un argomento di dibattito.
Lo sport come alleato della salute
Nonostante alcune differenze tra discipline, lo studio ribadisce l’importanza dell’attività fisica per una vita sana e longeva. «Qualsiasi forma di esercizio regolare apporta benefici significativi alla salute», concludono i ricercatori, ma è fondamentale scegliere uno sport adatto alle proprie capacità e condizioni fisiche.