Riconoscimento per l’impegno nello sport e nell’inclusione sociale
In una cerimonia emozionante tenutasi al 26° piano di Palazzo Pirelli, il Consiglio Regionale della Lombardia ha reso omaggio all’ABC Virtus Mantova, società di pallacanestro distintasi per il proprio impegno nello sport inclusivo. La squadra, campione nel campionato CSI di basket disabili in Emilia-Romagna, ha ricevuto una medaglia in bronzo di Mantova e una pergamena dalle mani del Presidente del Consiglio Regionale Federico Romani. Presenti alla premiazione, oltre al presidente della squadra Simone Arru, anche allenatori, educatori e atleti, tutti parte di un progetto che punta non solo all’eccellenza sportiva ma alla promozione dell’inclusione sociale.
«Il coraggio e la forza di questi atleti rappresentano un esempio per tutti noi, sia nella vita privata che pubblica», ha dichiarato Romani. Un riconoscimento speciale, che celebra non solo i traguardi sportivi della Virtus Mantova, ma soprattutto il valore umano e sociale di un progetto che ha trasformato il basket in un potente strumento di integrazione e sensibilizzazione.
La nascita di ABC Virtus Mantova: un progetto di passione e inclusività
Fondata nel 2015 da tre appassionati di basket – Simone Arru, Livio Bosi e Federica Cestari – l’ABC Virtus Mantova ha iniziato il suo percorso come una piccola realtà sportiva, arrivando in meno di un decennio a contare oltre 200 iscritti tra settore giovanile e minibasket. La Virtus ha da subito puntato a costruire una rete di centri in diverse località della provincia, come Stradella, Castel D’Ario e Marmirolo, con l’obiettivo di far conoscere la pallacanestro a un numero sempre maggiore di giovani.
Ma l’ABC Virtus Mantova non è solo una squadra: rappresenta un modello di inclusione e sensibilizzazione sociale. Tra le iniziative della società spicca il progetto “Special Ability”, una proposta innovativa che, attraverso il basket, vuole sensibilizzare il pubblico verso le capacità e i talenti delle persone con disabilità. Questo progetto coinvolge una ventina di cestisti e si propone di abbattere le barriere, puntando sul valore umano e sull’integrazione.
L’importanza di una rete di sostegno territoriale
Durante la premiazione, il Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza Alessandra Cappellari ha sottolineato l’importanza di una rete di associazioni territoriali che, condividendo obiettivi e risorse, ha permesso alla Virtus Mantova di diventare un punto di riferimento per l’intero territorio mantovano. «Senza la collaborazione tra istituzioni, associazioni e privati cittadini – ha affermato Cappellari – sarebbe stato impossibile raggiungere in così breve tempo risultati così significativi».
Cappellari ha inoltre rilanciato l’idea di un Campionato Regionale di Basket dedicato esclusivamente ad atleti diversamente abili, una proposta che mira a creare competizioni alla pari per questi atleti, favorendo ulteriormente l’inclusione e l’equità nello sport.
La squadra inclusiva: i protagonisti del progetto “Special Ability”
Gli atleti premiati, simbolo dell’inclusione e della forza di volontà, rappresentano l’anima del progetto “Special Ability”. Tra i protagonisti di questa squadra ci sono Andrea Barbi, Gaspare Corrao, Alberto Piombo, Selene Saccani, Francesco Rosmondi, Stefano Pilati, Andrea Zanella, e molti altri, ognuno dei quali ha dimostrato sul campo che il talento e la passione per lo sport non conoscono limiti. Il progetto “Special Ability” non si limita solo alla pallacanestro, ma ha aperto le porte anche ad altre discipline inclusive, come il “Showdown”, il ping pong adattato per persone con disabilità visive, realizzato in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
Un impegno che va oltre il campo
Il riconoscimento da parte del Consiglio Regionale alla Virtus Mantova arriva in un momento cruciale per lo sviluppo dello sport inclusivo in Italia. La società mantovana si impegna quotidianamente per creare uno spazio sicuro e stimolante per gli atleti con disabilità, offrendo loro la possibilità di migliorare non solo le proprie abilità sportive, ma anche la loro crescita personale. «Il Milano è una famiglia, ma anche un modo di vivere», ha detto Romani, sottolineando come il messaggio di questi atleti possa ispirare chiunque, anche nella vita quotidiana.
Il presidente Romani ha concluso il suo intervento ricordando che l’impegno di questi atleti è un esempio di come lo sport possa abbattere le barriere e diventare un ponte verso una società più equa e inclusiva.