Elisa Valensin-foto Grana/FIDAL Elisa Valensin-foto Grana/FIDAL

Prima uscita internazionale assoluta per Elisa Valensin, 18enne velocista milanese, in occasione del Memorial Boris Hanzekovic di Zagabria, meeting Gold del Continental Tour. La giovane azzurra ha chiuso al quinto posto nei 200 metri con il tempo di 23”39, in una gara di altissimo livello vinta dalla campionessa olimpica dei 100 metri, Julien Alfred di Santa Lucia, con un ottimo 22”15. Per Valensin, nominata dalla FIDAL atleta emergente del 2024, si tratta di un importante passo avanti nella sua giovane carriera, con segnali incoraggianti sul piano cronometrico e soprattutto esperienziale.


Una prova solida a contatto con le big

Nonostante il confronto con atlete di caratura mondiale, Elisa Valensin ha tenuto bene il campo nella sua prima apparizione internazionale a livello assoluto. Il suo crono di 23”39 è distante solo 30 centesimi dal personale di 23”09, ma il vero valore della prova risiede nella capacità di reggere l’impatto con un contesto tecnico molto elevato. Correre a fianco di campionesse come Alfred, e in una tappa Gold del Continental Tour, rappresenta per la sprinter lombarda un’esperienza formativa preziosa. I riscontri sono più che positivi in vista degli sviluppi futuri della stagione.


Esperienza e punti per scalare il ranking

Oltre alla prestazione, la gara di Zagabria offre a Valensin punti fondamentali per il ranking mondiale, utile per accedere a competizioni internazionali di sempre maggior rilievo. Inserirsi nel circuito senior già a 18 anni è un’opportunità rara, che testimonia la fiducia della federazione nei suoi confronti e la qualità del lavoro svolto sin qui. Il Memorial Hanzekovic ha offerto alla giovane atleta non solo visibilità, ma anche consapevolezza del proprio potenziale. Con il giusto percorso, la milanese potrà ambire presto a diventare una presenza fissa nelle rassegne continentali e mondiali.


Elisa Valensin e la prima corsa tra le grandi dell’atletica mondiale

La partecipazione di Elisa Valensin al Memorial di Zagabria segna una prima tappa simbolica verso una carriera che promette di essere brillante. Il tempo di 23”39, pur non essendo il suo primato personale, è stato raccolto in un contesto di altissimo livello e conferma che l’azzurra può crescere rapidamente. Per lei è stato un debutto incoraggiante, un banco di prova affrontato con maturità e grinta. La strada è ancora lunga, ma le basi ci sono tutte: Valensin guarda già avanti, forte di un’esperienza che vale più di ogni crono.

Qui tutti i risultati

(Nell’immagine Elisa Valensin-foto Grana/FIDAL)