
Ex campione lodigiano salva un ragazzo nell'Adda
Federico Vanelli, agente scelto della Polizia di Stato, ha ricevuto il titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana direttamente dalle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il riconoscimento, avvenuto al Palazzo del Quirinale, premia l’eroico intervento di Vanelli che, lo scorso luglio, ha salvato la vita di un giovane ragazzo di 12 anni, tratto in salvo dalle acque del fiume Adda, nel milanese.
Federico Vanelli e il suo gesto di eroismo che ha commosso l’Italia
Era il 20 luglio 2024 quando Vanelli, durante una giornata di svago con alcuni amici vicino al fiume, ha sentito le urla di un ragazzo in difficoltà. Senza alcuna esitazione, l’agente ha subito tuffato nel fiume e ha nuotato controcorrente per raggiungere il giovane, che stava per essere travolto dalla potente corrente. Grazie alla sua esperienza come nuotatore di alto livello, acquisita anche in competizioni internazionali, Federico è riuscito a riportare il ragazzo in salvo, evitando quello che sarebbe potuto essere un tragico destino.
Il valore di un atleta al servizio della comunità
Federico Vanelli non è solo un poliziotto, ma anche un atleta di successo. Nel 2017, infatti, ha conquistato una medaglia di bronzo ai Mondiali di Nuoto in Acque Libere sul lago Balaton, un traguardo che ha testimoniato le sue straordinarie capacità fisiche. È proprio questa esperienza che ha reso il suo intervento decisivo durante il salvataggio. Infatti, l’addestramento atletico gli ha permesso di affrontare con determinazione la sfida contro la corrente e di portare il giovane in salvo.
Il riconoscimento di Sergio Mattarella
Il titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana è un onore che il presidente Mattarella ha conferito a Vanelli, insieme ad altri tre poliziotti che si sono distinti per atti di coraggio e dedizione al servizio della comunità. Durante la cerimonia al Quirinale, il presidente ha sottolineato l’importanza dell’impegno di questi agenti, che incarnano pienamente i valori di servizio, coraggio e vicinanza ai cittadini.
Un momento che ha ispirato il paese
Dopo la cerimonia al Quirinale, i quattro agenti premiati sono stati accolti anche al Viminale dal capo della Polizia, Vittorio Pisani, che ha voluto esprimere la sua stima e gratitudine nei loro confronti. Secondo Pisani, le loro azioni sono simbolo di ciò che significa essere al servizio dei cittadini, di essere pronti a mettere a rischio la propria vita per proteggere quella degli altri. Il gesto di Vanelli, in particolare, ha rappresentato un esempio tangibile di eroismo che va al di là del semplice dovere di un poliziotto.
Federico Vanelli: un esempio per tutti
Federico Vanelli ha dimostrato che la forza di un poliziotto non risiede solo nel suo operato quotidiano contro la criminalità, ma anche nell’umanità e nel coraggio che lo spingono a intervenire anche fuori dal contesto lavorativo. Il suo salvataggio è un esempio di dedizione alla vita umana e alla sicurezza della comunità. Il titolo di Cavaliere che gli è stato conferito è il giusto riconoscimento per un gesto che ha segnato la differenza, ma anche un simbolo di quanto sia importante la figura del poliziotto al servizio del bene comune.
Federico Vanelli: un premio di valore
Federico Vanelli, come altri colleghi premiati, ha dimostrato che il vero coraggio risiede nell’impegno quotidiano e nelle azioni che, anche nei momenti più critici, rispondono alla chiamata della vita. Il riconoscimento conferito dal presidente Mattarella al nostro concittadino non è solo un premio per un singolo gesto, ma un messaggio di speranza e fiducia nella nostra Polizia di Stato.