Il Bologna conquista la Coppa Italia 2025 battendo il Milan per 1-0 allo stadio Olimpico di Roma. È una vittoria che resterà nella storia del club emiliano, tornato a vincere un trofeo nazionale dopo decenni di attesa. Una gara combattuta, nervosa, con pochi spazi e grande attenzione tattica da entrambe le parti. I rossoblù, guidati con lucidità e coraggio, hanno saputo approfittare della prima vera disattenzione della retroguardia rossonera, trovando il gol decisivo con Dan Ndoye. Per il Milan, invece, tanta amarezza in una serata in cui è mancato lo spunto offensivo nei momenti chiave del match.
Ndoye firma la storia: il gol al 53′ decide la finale
La rete che ha deciso la finale è arrivata in avvio di secondo tempo. Il Bologna ha sfondato centralmente, con Orsolini che ha provato a creare superiorità palla al piede ma è stato fermato al limite. La sfera è però finita sui piedi di Ndoye, che ha effettuato un gran movimento per liberarsi dei centrali del Milan e ha calciato con decisione di destro. Il tiro, potente e preciso, ha battuto il portiere rossonero e ha fatto esplodere la curva rossoblù. È stato il gol che ha rotto l’equilibrio e che ha permesso al Bologna di gestire con ordine il resto della partita.
Bologna perfetto: organizzazione, cuore e una città in festa
Il trionfo del Bologna è il risultato di una stagione straordinaria, in cui la squadra ha unito gioco, intensità e mentalità. In finale si è vista una squadra consapevole, ben organizzata e capace di soffrire senza mai perdere lucidità. Il tecnico ha azzeccato tutte le scelte, compresa quella di affidarsi a Ndoye nel cuore dell’attacco. L’intero gruppo ha risposto con una prestazione di carattere. Al fischio finale è esplosa la gioia dei tifosi, accorsi in massa da tutta l’Emilia. Una notte indimenticabile, che entra di diritto nella storia del club rossoblù.
Milan-Bologna: la Coppa è rossoblù, il Milan è sottotono
La Coppa Italia 2025 va meritatamente al Bologna, che con coraggio, qualità e solidità batte il Milan e conquista un trofeo che mancava da troppo tempo nella sua bacheca. Il gol di Ndoye resterà simbolo di una stagione esaltante, culminata con una vittoria che premia il lavoro della società, dello staff tecnico e di una squadra capace di sognare e vincere. Per il Milan resta l’amarezza di una finale sottotono, in cui non è bastato il possesso palla per impensierire un avversario determinato. A Roma, però, è la festa del Bologna: è il loro momento di gloria.