Dopo due stagioni ad altissimo livello, Nikola Mirotic lascia ufficialmente l’Olimpia Milano per accasarsi all’AS Monaco Basket. Una notizia che scuote il panorama europeo della pallacanestro e che segna la conclusione di uno dei capitoli più prestigiosi della recente storia del club milanese. Il fuoriclasse montenegrino con passaporto spagnolo ha siglato un contratto di due anni con opzione per il terzo, a fronte di un ingaggio da 2,4 milioni di euro netti a stagione.
Una cifra che certifica il valore assoluto di un giocatore capace di fare la differenza sia in Italia che in Europa, diventando un riferimento tecnico e carismatico in campo e nello spogliatoio.
Un addio annunciato, ma doloroso
Già da settimane circolavano indiscrezioni sull’interesse del Monaco, ma ora è ufficiale: Mirotic cambia maglia e approda in uno dei club più ambiziosi della LNB. Dopo aver flirtato con alcune squadre dell’Eurolega, tra cui il Partizan Belgrado e il Panathinaikos, la scelta è caduta sul Principato, dove il progetto sportivo e la solidità finanziaria hanno convinto il giocatore.
L’Olimpia perde così uno dei suoi principali punti di riferimento, autore di medie eccellenti e protagonista anche nelle sfide più complesse, compresa la difficile stagione di Eurolega conclusa sotto le aspettative. «Ringrazio Milano per il rispetto e il sostegno. Sono stati due anni intensi e ricchi di emozioni» avrebbe dichiarato il giocatore, secondo quanto trapela da fonti vicine al club.
L’impatto di Mirotic all’Olimpia
Arrivato a Milano nell’estate del 2023 dopo il burrascoso divorzio con il Barcellona, Mirotic ha subito alzato il livello della squadra, portando esperienza, talento e una mentalità vincente. In campionato ha dominato per lunghi tratti, mentre in Eurolega ha garantito leadership e continuità, nonostante i limiti strutturali di una squadra in fase di transizione.
La sua partenza segna la fine di un progetto tecnico ambizioso, costruito intorno a lui, ma che non ha centrato gli obiettivi europei. Per coach Ettore Messina, ora, si apre un’estate di profonde riflessioni e probabili rivoluzioni nel roster.
Monaco punta al bersaglio grosso
Il Monaco, da parte sua, continua la sua crescita tra le big d’Europa. L’ingaggio di Mirotic non è solo un colpo mediatico, ma anche una dichiarazione di intenti. Dopo aver raggiunto le Final Four di Eurolega nel 2023 e aver confermato l’ossatura tecnica del team, l’arrivo dell’ex Barça e Olimpia completa un puzzle destinato a competere per il titolo continentale.
Con coach Sasa Obradovic in panchina, il Monaco si candida a essere una delle favorite della prossima stagione. Mirotic troverà compagni di squadra come Mike James e Alpha Diallo, in un contesto tattico perfetto per esaltare il suo gioco interno-esterna.
Cosa succede ora per Milano?
Per l’Olimpia Milano si apre una nuova fase. L’addio di Mirotic implica la necessità di ripensare profondamente l’assetto tecnico e le strategie sul mercato. Il budget liberato dall’uscita del montenegrino potrebbe essere reinvestito in due o tre profili di alto livello, per garantire maggiore profondità e flessibilità tattica.
Tra i nomi già circolati figurano quelli di Jordan Mickey, Achille Polonara e Kevin Pangos, quest’ultimo in rotta con il Partizan. Ma la dirigenza milanese dovrà muoversi con rapidità, perché l’Eurolega 2025 sarà ancora più competitiva.
L’eredità di un campione
Nonostante le difficoltà e le polemiche iniziali legate al suo ingaggio, Nikola Mirotic lascia Milano con una reputazione intatta. Ha dimostrato professionalità, dedizione e talento, rimanendo sempre al centro del progetto Olimpia anche nei momenti più turbolenti.
Il suo addio rappresenta una perdita sportiva e simbolica per il basket italiano, ma anche l’opportunità per rilanciare un nuovo ciclo. Da avversario, sarà sicuramente uno dei protagonisti della prossima stagione di Eurolega, con la consapevolezza di poter incidere ancora ai massimi livelli.