
pallavolo femminile
Il presidente Mauro Fabris sollecita il governo a considerare l’eccellenza della pallavolo femminile nelle politiche di sostegno
La riforma del calcio e l’esclusione della pallavolo femminile
La recente approvazione da parte della VII Commissione del Senato dell’atto di indirizzo intitolato “Prospettive di riforma del calcio” ha suscitato preoccupazione nel mondo della pallavolo femminile italiana. Il documento prevede incentivi e defiscalizzazioni per il calcio femminile, ma non menziona discipline come la pallavolo, nonostante il suo ruolo di primo piano nel panorama sportivo nazionale.
La pallavolo femminile: un’eccellenza italiana
La pallavolo femminile è lo sport più praticato dalle donne in Italia. Secondo i dati della Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV), su oltre 320.000 atleti tesserati, il 77% sono donne. Questo dato sottolinea la centralità della pallavolo nel promuovere la partecipazione femminile allo sport.
Le squadre italiane di Serie A hanno raggiunto risultati straordinari a livello internazionale. Nella scorsa stagione, hanno conquistato tutte le coppe europee e attualmente competono ai massimi livelli in tutte le competizioni. La nazionale italiana ha ottenuto un oro storico a Parigi, un risultato eccezionale negli sport di squadra, raggiunto solo sei volte nella storia e a vent’anni dall’ultimo trionfo.
Le richieste del presidente Fabris
Mauro Fabris, presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, ha espresso preoccupazione per l’assenza di misure a sostegno della pallavolo femminile nella recente riforma. Ha sottolineato come le società di pallavolo femminile, nonostante i successi, operino senza significativi aiuti pubblici, sostenendo oltre il 90% degli introiti dei club.
Fabris ha evidenziato la necessità di:
- Rifinanziare e stabilizzare il fondo del credito d’imposta per le sponsorizzazioni sportive, estendendolo a tutte le discipline.
- Rivedere la riforma del lavoro sportivo per adattarla alle specificità delle diverse discipline.
- Promuovere la costruzione e l’ammodernamento di impianti sportivi in tutto il paese, non solo stadi, ma anche palazzetti e strutture per la pallavolo, fondamentali per la crescita delle giovani atlete.
L’appello alle istituzioni
Di fronte a questa situazione, Fabris ha richiesto un incontro urgente con il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, per discutere delle misure di sostegno al settore della pallavolo femminile. Inoltre, la Lega Pallavolo Serie A Femminile intende rivolgersi alle commissioni parlamentari competenti per essere ascoltata e rappresentare le istanze di un movimento che è motivo di orgoglio per l’intero paese.
Fabris ha concluso sottolineando l’importanza di non limitarsi a celebrare i successi delle atlete italiane, ma di garantire loro il supporto necessario per continuare a eccellere: «Troppo facile brindare solo ai successi e alle medaglie se sono conquistate con l’impegno e il sacrificio degli altri».