
Giorgio Furlani, amministratore delegato AC Milan
Il club rossonero riparte nella scelta del nuovo uomo mercato dopo lo stop con Paratici: sul tavolo i nomi di Tare, D’Amico e Manna.
Riparte il casting per la guida dell’area sportiva
Dopo la brusca interruzione delle trattative con Fabio Paratici, il Milan è nuovamente alla ricerca di un direttore sportivo. Tra i candidati emergono i nomi di Igli Tare, Tony D’Amico e Giovanni Manna, tre profili di spessore che rappresentano visioni differenti ma complementari per la costruzione del futuro rossonero.
Igli Tare: esperienza e conoscenza del calcio italiano
Igli Tare, ex direttore sportivo della Lazio dal 2009 al 2023, è noto per la sua profonda conoscenza del calcio italiano e per la capacità di individuare talenti con budget limitati. Durante la sua gestione, il club biancoceleste ha ottenuto risultati significativi, consolidandosi tra le squadre di vertice della Serie A. Tare ha recentemente espresso interesse a tornare in un progetto stimolante, e il Milan potrebbe rappresentare questa opportunità concreta.
Tony D’Amico: il costruttore dell’Atalanta vincente
Tony D’Amico, attuale direttore sportivo dell’Atalanta, ha contribuito in modo determinante alla crescita del club bergamasco. Sotto la sua guida, la squadra ha raggiunto traguardi storici, sia in Italia che in Europa, grazie a una politica di scouting efficace e a investimenti mirati. Tuttavia, essendo sotto contratto con l’Atalanta, un suo eventuale trasferimento a Milano richiederebbe negoziazioni complesse.
Giovanni Manna: giovane talento in ascesa
Giovanni Manna, attualmente al Napoli, è considerato uno dei dirigenti emergenti più promettenti del panorama calcistico italiano. Nonostante la giovane età, ha già mostrato notevoli competenze nella gestione sportiva. Recentemente ha rinnovato il contratto con il club partenopeo fino al 2029, manifestando la volontà di consolidare il progetto azzurro, ma l’interesse del Milan potrebbe aprire scenari inaspettati.
La sfida del Milan: scegliere il profilo ideale
La dirigenza rossonera, guidata da Giorgio Furlani, è chiamata a una decisione strategica che potrebbe influenzare profondamente il futuro del club. L’individuazione del nuovo direttore sportivo dovrà considerare esperienza, visione a lungo termine, capacità di lavorare con risorse definite e conoscenza delle dinamiche del calcio internazionale. Il mercato incombe e c’è l’urgenza di costruire una squadra competitiva e sostenibile.
Scelte strategiche per il futuro rossonero
La ricerca del nuovo direttore sportivo rappresenta un passaggio decisivo nella pianificazione della prossima stagione. La scelta tra profili come Tare, D’Amico e Manna richiede una valutazione accurata delle loro caratteristiche e disponibilità. In un momento chiave per la definizione del progetto tecnico e dirigenziale, il Milan è chiamato a compiere una scelta che potrà segnare il prossimo ciclo sportivo del club.