Duro confronto sulla gestione della Supercoppa italiana di hockey: Asiago Vipers e HC Milano denunciano criticità e chiedono cambiamenti strutturali
In seguito alla recente disputa della Supercoppa italiana di hockey tra Asiago Vipers e HC Milano, le due squadre si sono espresse con forza contro la gestione dell’evento da parte della Federazione Italiana degli sport rotellistici (FISR). La manifestazione, che doveva rappresentare uno dei momenti più alti della stagione, è invece diventata oggetto di aspre critiche, scaturendo in una protesta ufficiale da parte delle due finaliste.
I club hanno accusato la Federazione di una gestione «inaccettabile», evidenziando una serie di problematiche che, a loro dire, hanno compromesso l’evento e non hanno rispettato l’importanza che la Supercoppa dovrebbe rappresentare per il movimento hockeistico italiano. Dalle condizioni di preparazione all’organizzazione generale, i due club hanno puntato il dito su una serie di carenze strutturali, chiedendo maggiore attenzione e professionalità.
Le principali criticità sollevate dai club
1. Mancanza di supporto logistico e organizzativo
La protesta congiunta si focalizza principalmente sulla percepita carenza di supporto da parte della FISR, sia dal punto di vista logistico che organizzativo. Secondo i dirigenti di Asiago Vipers e HC Milano, la Federazione non avrebbe garantito condizioni adeguate per una competizione di questo livello, lasciando ai club un eccessivo onere organizzativo.
«L’evento dovrebbe essere un momento di celebrazione per il nostro sport», sottolineano i rappresentanti delle due squadre, «invece abbiamo dovuto affrontare difficoltà che hanno distolto l’attenzione dallo spettacolo sportivo».
2. Inadeguatezza delle strutture e condizioni del campo
Tra le criticità sollevate, è stato messo in evidenza il problema delle strutture sportive, ritenute non all’altezza di una finale di Supercoppa. La struttura, secondo i club, non avrebbe risposto agli standard necessari per una partita di tale rilevanza, condizionando così le prestazioni delle squadre e rischiando di compromettere la sicurezza degli atleti.
3. Comunicazione e promozione dell’evento insufficienti
Asiago e Milano hanno criticato anche l’approccio della Federazione alla promozione dell’evento, ritenuto inadeguato per un trofeo che, secondo loro, merita una visibilità maggiore nel panorama sportivo nazionale. Il mancato investimento in comunicazione ha portato a una scarsa presenza di pubblico e una limitata copertura mediatica, condizioni che, a detta dei club, non rendono giustizia all’importanza dell’hockey inline in Italia.
La dichiarazione congiunta di Asiago Vipers e HC Milano
In una dichiarazione ufficiale, i presidenti delle due società hanno espresso il proprio disappunto per l’organizzazione della Supercoppa: «Siamo profondamente delusi dalla gestione dell’evento. Crediamo che la Federazione debba garantire un’organizzazione professionale che valorizzi le competizioni e rispetti il duro lavoro delle squadre».
Secondo i dirigenti, la mancanza di infrastrutture adeguate, l’assenza di promozione e la scarsa attenzione alle esigenze dei club non rappresentano soltanto un ostacolo al buon svolgimento della competizione, ma penalizzano l’intero movimento hockeistico italiano.
L’impatto sulla stagione e le richieste dei club alla Federazione
Asiago Vipers e HC Milano si aspettano ora un dialogo aperto con la FISR per migliorare l’organizzazione delle prossime competizioni. Tra le proposte avanzate, i club hanno richiesto una maggiore supervisione e supporto logistico, ma anche una più incisiva strategia di comunicazione, che possa promuovere l’hockey inline e attirare nuovi tifosi.
Le società auspicano che la Federazione accolga queste critiche costruttive per lavorare insieme verso un futuro in cui eventi come la Supercoppa possano essere celebrati con il prestigio che meritano. «Questo sport ha un grande potenziale di crescita in Italia», affermano i rappresentanti di Asiago e Milano, «ma per realizzarlo servono investimenti seri e una gestione che metta al centro le esigenze delle squadre e dei loro tifosi».
La risposta della Federazione e le prospettive future
Al momento, la Federazione non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito alle critiche mosse dai due club, ma è prevedibile che nei prossimi giorni possano esserci risposte o iniziative per affrontare le questioni sollevate. O perlomeno, questo dovrebbe essere… La speranza dei tifosi e dei club è che si arrivi a un confronto costruttivo che possa portare a soluzioni concrete.
Questa protesta congiunta rappresenta un segnale chiaro: le società di hockey italiane chiedono un cambio di passo per garantire che le competizioni possano svolgersi al meglio, in ambienti sicuri e ben organizzati. Se la Federazione accoglierà le istanze di Asiago e Milano, la Supercoppa potrebbe trasformarsi in un evento all’altezza delle aspettative, capace di dare nuova linfa al movimento hockeistico italiano.
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