Non è un giorno qualsiasi per Leonardo Barbanti. Mentre i suoi coetanei affrontano le prime prove della maturità, lui ne vive due: quella scolastica, al Liceo Scientifico Wiligelmo di Modena, e quella sportiva, con l’approdo ufficiale nella SuperLega Credem Banca, il massimo campionato italiano di pallavolo. Allianz Milano annuncia infatti con orgoglio l’arrivo del giovanissimo palleggiatore modenese come secondo regista per la stagione 2024/2025. Una scelta che guarda al futuro e che conferma l’attenzione del club milanese verso i giovani talenti emergenti.
Dall’Anderlini a Modena Volley: il percorso di un talento naturale
Classe 2006, Leonardo Barbanti è nato e cresciuto in una delle capitali italiane della pallavolo: Modena. Il suo percorso inizia all’età di 6 anni nell’Anderlini, scuola di volley tra le più rinomate, per poi proseguire a soli 9 anni con i ragazzi dell’Under 11. Un’ascesa rapida e meritata che lo porta a vestire, tre anni dopo, i colori gialloblù del Modena Volley, completando lì tutta la trafila delle giovanili.
Nell’ultima stagione ha giocato in Serie B, distinguendosi come uno dei migliori palleggiatori del campionato. La sua crescita non è passata inosservata nemmeno agli occhi del commissario tecnico della Nazionale Under 20, che lo ha convocato per esperienze internazionali decisive nella sua formazione tecnica e personale.
Barbanti: «A Milano per crescere, in campo e fuori»
In attesa dell’orale della maturità, Leonardo ha rilasciato le sue prime dichiarazioni da giocatore dell’Allianz Milano. Con il sorriso e la determinazione di chi sa di avere ancora tanto da imparare, il giovane palleggiatore ha raccontato:
«Sono sempre stato definito un giocatore “estroso”, mi piace essere protagonista in campo e nel gruppo. La scuola è stata parte integrante del mio percorso: in questi cinque anni ho imparato a conciliare studio e sport, e ora sono pronto per l’università, iscrivendomi a Ingegneria Meccanica, un mio sogno da sempre».
Dalla “culla del volley” al palcoscenico della SuperLega
Dal PalaPanini all’Allianz Cloud, Barbanti si appresta a fare un salto importante nella sua carriera. A motivarlo è stata proprio la possibilità di lavorare con coach Roberto Piazza, una delle figure più esperte del panorama italiano, e di allenarsi quotidianamente con un compagno di reparto come Cachopa, regista titolare della formazione milanese.
«Appena ho ricevuto la proposta di Milano non ho avuto dubbi. Per un palleggiatore, allenarsi con un tecnico di questo livello e in una squadra così strutturata è un’occasione unica», ha spiegato Leonardo.
Modelli e ambizioni: Bruno, Porro e il sogno azzurro
Quando gli si chiede a chi si ispiri, Barbanti non ha esitazioni: «Caratterialmente, sicuramente Bruno: è un vero leader, sempre carico e pronto a sostenere la squadra. A livello fisico, guardo a Paolo Porro e Fernando Cachopa: sono simili a me per struttura, e rappresentano per me riferimenti importanti».
Il suo obiettivo? Crescere tecnicamente, imparare ogni giorno, raccogliere suggerimenti e segreti da compagni e staff per diventare un regista completo. E, perché no, tornare presto a indossare la maglia azzurra della Nazionale con maggiore consapevolezza.
L’abbraccio della Curva Biancorossa
Con un sorriso timido ma pieno di emozione, Barbanti ha voluto anche inviare un messaggio ai tifosi: «Spero che anche quest’anno la Curva Biancorossa ci dia la stessa energia e passione che ho percepito in televisione o dalle tribune. Un saluto a tutti: ci vediamo all’Allianz Cloud!».
Un progetto di crescita a lungo termine
Con l’arrivo di Leonardo Barbanti, Allianz Milano conferma la propria volontà di costruire un progetto sportivo solido e proiettato nel tempo, in grado di valorizzare i giovani e renderli protagonisti. In un ambiente che unisce ambizione, competenza e cultura del lavoro, il palleggiatore modenese avrà tutto ciò che serve per fare il salto di qualità.
Accanto a compagni di esperienza internazionale e sotto la guida tecnica di uno staff di alto profilo, Leonardo potrà affinare la regia, migliorare nella gestione del ritmo e acquisire nuove soluzioni tattiche, contribuendo alla competitività della squadra nel campionato 2024/2025.
Un esempio di dedizione: sport e studio insieme
La storia di Leonardo Barbanti è anche un messaggio positivo per tanti giovani atleti: si può conciliare sport ad alti livelli e studio, se si ha passione, disciplina e visione. Mentre affronta l’esame di maturità, Leonardo inizia anche una delle stagioni più stimolanti della sua carriera sportiva.
Con una maglia importante addosso e il cuore pieno di sogni, il ragazzo modenese è pronto a scrivere nuove pagine di pallavolo, magari un giorno seguendo davvero le orme di chi, come Paolo Porro, ha incantato con il suo talento tra Milano e Modena.