Un’iniziativa formativa di Fondazione Milano Cortina 2026 e CONI per abbattere le disuguaglianze di genere nello sport.
Promuovere la parità di genere nello sport italiano
Al Palazzo delle Federazioni di Milano si è svolta la tappa milanese di “21 tappe per l’equità di genere nello sport italiano”, un ambizioso progetto formativo ideato dalla Fondazione Milano Cortina 2026 in collaborazione con il CONI. L’iniziativa, che coinvolgerà le 21 Scuole Regionali dello Sport del CONI, mira a sensibilizzare dirigenti, tecnici e studenti sui temi delle disuguaglianze di genere, fornendo strumenti pratici per aumentare la partecipazione femminile a tutti i livelli dello sport italiano.
Un percorso formativo per abbattere le barriere di genere
Il programma, aperto a dirigenti sportivi, tecnici, operatori e studenti di scienze motorie e management dello sport, si propone di colmare il divario di genere nelle federazioni e società sportive italiane. La formazione include approfondimenti sul quadro normativo internazionale e sulle policy del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) in materia di parità di genere, diversità e inclusione.
Diana Bianchedi, Chief Strategy Planning Legacy Officer della Fondazione Milano Cortina 2026, ha dichiarato:
«Le Olimpiadi e le Paralimpiadi rappresentano un’occasione unica per stimolare una trasformazione positiva e promuovere una società più inclusiva. Crediamo fermamente che il nostro impegno nella formazione tecnica possa favorire un reale sviluppo paritario nel settore sportivo.»
Le disuguaglianze di genere nello sport: dati e sfide
Le statistiche evidenziano un quadro ancora critico. Nel 2023, solo il 22% delle posizioni di vertice nelle federazioni sportive dei principali sport europei era occupato da donne (fonte: EIGE’s Gender Statistics Database). Durante i Giochi Olimpici e Paralimpici di Pechino 2022, la partecipazione femminile tra gli ufficiali tecnici è stata appena del 38%, con una rappresentanza del 21% tra i capi missione e un drammatico 10% tra gli allenatori.
Questi numeri evidenziano la necessità di azioni concrete per garantire una maggiore equità di genere e per promuovere l’accesso delle donne alle posizioni di leadership nello sport.
I pilastri del progetto: formazione e rappresentazione
Il corso formativo, sviluppato dalla Fondazione Milano Cortina 2026 e dal CONI, si basa su quattro pilastri fondamentali:
- Partecipazione inclusiva: Favorire l’ingresso delle donne in tutte le professioni sportive.
- Leadership femminile: Promuovere l’accesso delle donne ai ruoli decisionali.
- Equità retributiva: Garantire una distribuzione equa delle risorse finanziarie e retributive.
- Rappresentazione nei media: Assicurare una narrazione equilibrata nelle comunicazioni sportive, basata sulle linee guida del CIO sulla rappresentazione di genere.
Le linee guida del CIO: una narrazione equa e inclusiva
Il progetto prevede anche la diffusione delle “Linee Guida sulla Rappresentazione di Genere nello Sport”, la cui edizione italiana è stata curata dalla Fondazione Milano Cortina 2026. Questo documento stabilisce standard per una comunicazione inclusiva, dalla terminologia all’uso delle immagini, con l’obiettivo di promuovere una rappresentazione più equa nello sport.
Un impegno per il futuro
La tappa di Milano rappresenta solo una delle 21 tappe che si svolgeranno su tutto il territorio nazionale. Il progetto non si limita a sensibilizzare, ma punta a creare un impatto duraturo, integrando il modulo formativo nei programmi delle Scuole Regionali dello Sport del CONI.
Claudia Giordani, Vicepresidente Nazionale del CONI, ha sottolineato:
«Questo percorso formativo è essenziale per garantire che lo sport italiano possa diventare un modello di equità e inclusione, riflettendo i valori olimpici.»
L’importanza di Milano Cortina 2026 per la parità di genere
Le Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026 offrono un’occasione unica per consolidare l’impegno verso una maggiore rappresentatività femminile. Attraverso progetti come “21 tappe per l’equità di genere nello sport italiano”, la Fondazione intende lasciare un’eredità significativa, promuovendo una cultura di inclusione e diversità.